Firenze mette al bando i diesel. Ecco dove e quando (e le deroghe)

Tre milioni e mezzo di incentivi per sostituire i veicoli più inquinanti. Le misure varate da Palazzo Vecchio

Vigili

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Firenze, 10 febbraio 2021 - Al via 3,5 milioni di euro di incentivi per sostituire i veicoli diesel più inquinanti, fino a Euro 4, che dal 31 marzo non potranno circolare in Ztl nella fascia dei viali Gramsci e Matteotti, dove la centralina ha registrato gli sforamenti di biossido di azoto. I divieti non si applicano ai veicoli condotti dagli over 70 e altre categorie specifiche, mentre per i residenti nella zona off limits è prevista una deroga per 18 mesi.

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È quanto prevede il pacchetto di misure adottato da Palazzo Vecchio in attuazione delle disposizioni regionali per il miglioramento della qualità nell’aria: a febbraio 2020 la Regione Toscana ha infatti siglato un accordo con il Ministero dell'Ambiente che prevede l'adozione di misure nei settori maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti. Sulla base dell’accordo attuativo fra Regione Toscana e Comune di Firenze, sottoscritto a settembre 2020, sarà vietato l’accesso e il transito alle auto e ai veicoli merci delle classi diesel Euro 3 ed Euro 4 compreso nell’area della Ztl e nell’area dei viali di circonvallazione tra viale Amendola-Giovine Italia e piazza della Libertà. Si ricorda che erano già vietato l’accesso ai veicoli diesel Euro 1 ed Euro 2 e ai mezzi a benzina Euro 1. 

Per sostituire i veicoli sarà possibile usufruire degli incentivi messi a disposizione dalla Regione Toscana che hanno avuto il via libera della giunta su proposta degli assessori Cecilia Del Re (Ambiente) e Stefano Giorgetti (Mobilità). Il divieto sarà in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Per 18 mesi, quindi fino al 30 settembre 2022, saranno esonerate dal divieto le auto dei residenti nella zona interessata dallo stop, in modo da garantire un tempo adeguato per l’accesso ai contributi e la sostituzione dei veicoli inquinanti. Le emissioni dei diesel inquinanti, secondo le analisi della Regione Toscana, sono la causa principale dei superamenti dei limiti di biossido di azoto nell’agglomerato di Firenze, che influiscono complessivamente per il 78 per cento. Per Firenze, il superamento della media annua attualmente riguarda solo la stazione di rilevamento qualità dell’aria Firenze-Gramsci, che rappresenta alcune centinaia di metri lungo il percorso dei viali di circonvallazione a partire da piazza Beccaria. Sul fronte delle PM10, invece, si è osservato negli anni un abbassamento sia dei valori di concentrazione degli inquinanti (20 microgrammi/metro cubo contro il limite di legge di 40 microgrammi/metro cubo) che del numero dei superamenti annuali (da 25 a 5 giorni in un anno, contro il limite di legge di 35 giorni di superamento). 

“Questa pandemia - ha detto l’assessore Del Re - ci ha dimostrato quanto sia importante prendersi cura della qualità dell’aria, anche del contesto urbano in cui viviamo: alcuni studi dimostrano infatti come il Covid si sia diffuso più velocemente nei territori maggiormente inquinati da un punto di vista atmosferico. Per agevolare i residenti nel Comune di Firenze in possesso di auto Euro 3 ed Euro 4 Diesel, interessati dal divieto di circolazione nella fascia interdetta a seguito dell’infrazione comunitaria, abbiamo lavorato ad un bando contributi che vanno a cumularsi a quelli messi già a disposizione dal governo per l’acquisto di nuove auto. Per i residenti nell’area interdetta, abbiamo previsto una duplice misura di attenzione: il contributo per loro sarà raddoppiato e potranno attendere comunque 18 ulteriori mesi per cambiare auto. Abbiamo inoltre previsto un contributo maggiore per le fasce di reddito più basse e anche in relazione alle auto meno inquinanti. Questa misura sarà definita all’interno del Piano della qualità dell’aria che approveremo nella prossima primavera”.

“Con questo provvedimento anticipiamo, per una porzione importante della città, le previsioni dello ‘Scudo Verde’ che sarà completato entro il prossimo anno  - sottolinea l’assessore Giorgetti - . Limitare l’accesso dei veicoli più inquinanti è fondamentale come è altrettanto importante aver dato l’opportunità di poter sostituire questi mezzi con un contributo rilevante per i residenti, con attenzione all’ISEE, che potrà essere sommato agli altri incentivi statali. Nei bandi si prevedono anche importanti contributi per il ricambio dei mezzi di imprese, artigiani e imprenditori autonomi residenti a Firenze”. 

"Lo dico senza mezzi termini – ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Toscana Monia Monni -: una delle principali sfide che dovremo affrontare in Toscana e a Firenze sarà quella relativa all'ambiente. L'inquinamento va combattuto con interventi sulla mobilità e sugli impianti di riscaldamento degli edifici perché sono queste le due maggiori fonti di inquinamento in città. Come Regione, ultimamente, abbiamo stanziato 5 milioni di Euro sull’efficientamento energetico, che hanno permesso anche di finanziare la riqualificazione del plesso scolastico dell’Istituto Tecnico Leonardo Da Vinci. In tema di mobilità Firenze ha già intrapreso la strada giusta investendo sul sistema tramviario che, in questi anni, ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 di 14.000 tonnellate l’anno. Oggi facciamo un passo ulteriore verso il miglioramento della qualità dell’aria della città metropolitana fiorentina e grazie all’accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente, stanziamo 3,5 milioni di euro per il Comune di Firenze, che serviranno per la sostituzione dei veicoli diesel (fino a Euro 4). Un’altra misura riguarderà la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento delle famiglie economicamente fragili, attraverso incentivi per 1 milione di euro l’anno per i prossimi 3 anni. Gli interventi che oggi presentiamo rappresentano la giusta via per coniugare la legittima esigenza di mobilità di cittadini e imprese con una visione moderna e sostenibile di Firenze”.

L’AREA VIETATA

Il divieto riguarderà l’area della Ztl e l’area compresa tra piazza della Libertà (direttrice di collegamento viale Lavagnini – viale Matteotti), via Pier Capponi (esclusa), piazzale Donatello (esclusa direttrice via La Farina – via Pier Capponi), via La Farina (esclusa), via dei Della Robbia (esclusa), via Bovio (esclusa), via Scialoja (esclusa), via Scipione Ammirato (esclusa), via Cimabue (esclusa), via Fra’ Giovanni Angelico (esclusa), viale Duca degli Abruzzi (escluso), viale Giovine Italia (tratto via dell’Agnolo - via Paolieri), via Paolieri, viale Giovine Italia (tratto via Paolieri - piazza Beccaria), piazza Beccaria, viale Gramsci, piazzale Donatello, viale Matteotti, piazza del Lungo, viale Matteotti.

Le deroghe

Il divieto non riguarderà i veicoli del trasporto pubblico di linea; del servizio di igiene urbana;  veicoli delle Forze di Polizia, Forze Armate, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, nonché veicoli in servizio di emergenza e soccorso delle Pubbliche Assistenze, delle Misericordie, della Croce Rossa Italiana; veicoli al servizio delle persone invalide munite del contrassegno previsto dal Codice della strada; veicoli di proprietà delle Asl, veicoli delle associazioni di volontariato e delle Cooperative Sociali convenzionati con il Comune di Firenze o con altri enti pubblici, che effettuano servizi sociali rivolti ad anziani e disabili e veicoli in servizio di guardia medica;  veicoli utilizzati per trasporto di persone che si rechino presso le strutture sanitarie per sottoporsi a visite mediche, terapie e analisi programmate in possesso di relativa certificazione medica; veicoli appartenenti ad aziende che effettuano interventi urgenti e di manutenzione sulle pubbliche infrastrutture dei servizi essenziali quali gas, acqua, energia elettrica, telefonia;  veicoli impegnati per particolari o eccezionali attività in possesso di apposita autorizzazione rilasciata dalla Polizia Municipale; motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico; autovetture con conducente di età superiore a 70 anni. 

I CONTRIBUTI

É prevista la pubblicazione di due bandi: il primo destinato a privati; il secondo ai soggetti giuridici. I veicoli ammessi a contributo saranno quelli con alimentazione elettrica, ibrida, a gas, bifuel (benzina/metano, benzina /gpl) o a benzina ed essere conformi alla categoria Euro 6. I contributi saranno erogati solo per acquisti con contestuale rottamazione di un veicolo appartenente alle categorie sottoposte a divieto. L’entità del contributo non potrà superare il 50% del costo totale (esclusa Iva e messa in strada).

Bando per i privati 

È rivolto ai soggetti privati (persone fisiche) maggiorenni, residenti a Firenze. Ciascuna persona può presentare una sola domanda specificando una sola delle opzioni proposte. Sono individuate due fasce di contributi a seconda della certificazione ISEE fino a 48.000 euro o superiore. Inoltre per i residenti nell’area vietata è prevista una maggiorazione del 50%. Saranno ammessi a contributo solo i veicoli con prezzo inferiore a 50mila euro e cilindrata non superiore a 2000 cc.

Bando per i soggetti giuridici 

È rivolto alle micro, piccole e medie imprese con sede legale e operativa a Firenze; imprese artigiane con sede legale/unità locale a Firenze o licenza per l’esercizio dell’attività di vendita su aree pubbliche rilasciata dal Comune di Firenze; lavoratori autonomi titolari di partita Iva residenti a Firenze; enti del terzo settore con sede legale e operativa a Firenze. Ciascuna persona giuridica potrà richiedere il contributo per non più di due veicoli, anche in questo caso sulla base delle opzioni disponibili.

Le informazioni e le scadenze

I bandi saranno consultabili sul sito del Comune di Firenze nella sezione “Servizi online, bandi a gare, consulta i bandi, contributi” e rimarranno validi fino  al 30 giugno 2021 (salvo esaurimento anticipato delle risorse). Sono ammesse a contributo le spese, al netto dell’Iva, sostenute per l’acquisto di veicoli dalla data di pubblicazione del bando. Sarà possibile presentare la domanda su piattaforma online a partire dal 1 marzo. La gestione del bando sarà a cura di SAS, ulteriori informazioni in merito alle procedure di accesso al contributo saranno quindi disponibili sulla pagina web dedicata al Bando sul sito della SAS (www.serviziallastrada.it).