CARLO CASINI
Cronaca

Choc in chiesa: ladri senza ritegno profanano la bara alla ricerca di gioielli. La scoperta della vedova

Firenze, malviventi in azione all’ora di pranzo all’Isolotto: forzato il portoncino d’ingresso. Il presidente di quartiere Dormentoni: “Solidarietà alla donna e ai familiari”

Isolotto, salma profanata in chiesa (Foto Giuseppe Cabras / New Press Photo)

Isolotto, salma profanata in chiesa (Foto Giuseppe Cabras / New Press Photo)

Firenze, 8 gennaio 2025 – Che l’Isolotto sia sempre più vessato da furti, spaccate, vandalismi non è una novità. Ma che adesso i predoni si mettano a profanare anche i morti, è inaccettabile, fuori da ogni minima morale. Eppure è quanto è successo domenica scorsa a una donna del quartiere che, oltre al grande dolore per la perdita del marito, ha dovuto sopportare anche quello per il vilipendio delle sue spoglie. La vedova, dopo aver vegliato per ore la salma in una delle due cappelline sul sagrato della chiesa della Beata Vergine Maria Madre delle Grazie in piazza dell’Isolotto, alle 13 sarebbe andata a riposarsi un po’.

Al suo ritorno, intorno alle 15, si è resa conto dell’orribile gesto che qualcuno aveva compiuto: il portoncino, pur chiuso a chiave, era stato forzato e qualcuno si era introdotto dentro a frugare l’esposto, evidentemente alla ricerca di qualche gioiello o valore. Un atto non declinabile come una semplice ragazzata: il portoncino è corazzato e quindi non basta qualche spallata, ma si suppone una certa abilità nel forzarlo.

La donna, pur sfogandosi sui social network dell’ignobile torto subito, preferisce chiudersi in un muto dolore e non commentare l’accaduto. Il parroco don Luca Niccheri conferma che l’episodio è avvenuto, ma si astiene da commenti. Ci sarebbe l’intenzione, di denunciare l’effrazione. Potrebbero aiutare nel caso le telecamere che sono installate in piazza: “Appena saputo ho portato la mia solidarietà alla vedova e ai familiari – commenta il presidente di quartiere Mirko Dormentoni –. Non ci volevo credere, sono molto dispiaciuto, spero che, anche attraverso le nostre telecamere di videosorveglianza, le forze dell’ordine possano risalire al responsabile”.

Scossa la comunità, esasperata da un ennesimo episodio, avvenuto in pieno giorno e nella piazza principale del rione. Appena pochi giorni fa, nella notte di Capodanno, dei vandali hanno devastato le luminarie nella stessa piazza, che fu già oggetto di vandalismi a gennaio del 2022 nell’area giochi appena installata. Ci sono poi i furti notturni, che qui, in questo asse pedonale che va dalla passerella al ponte del tram, colpiscono duro. Sul capo opposto del viale dei Bambini infatti, in piazza dei Tigli, sono state tante le attività ad aver subito spaccate e furti: gli ultimi, a inizio dicembre, la motofficina Reggioli e lo studio Psicopratica, mentre poche settimane prima era toccato alla galleria d’arte.

Tre settimane fa invece dei ladri si introdussero nella corte del bar di Barbara Sciullo, accatastando i tavolini nel tentativo di creare una scaletta per salire nell’appartamento sovrastante: “La notte entrano spesso per dormire sotto gli ombrelloni, lasciano rifiuti e fanno pure i loro bisogni tra le piante”, spiega Barbara esasperata. Neanche a dirlo, tra le cause di questo clima la droga: “La notte, nel casottino dietro al benzinaio di via Torcicoda spacciano e si drogano, mia moglie la sera non esce più per la paura”, scuote la testa Alessandro dall’altra parte del banco.