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A Barbero le chiavi della città: “Sono onorato, Firenze è senza pari al mondo”

La cerimonia in Palazzo Vecchio. "Una città che ha prodotto una straordinaria civiltà, continuamente attraversata da conflitti, anche violentissimi”, ha detto lo storico

Firenze, 28 febbraio 2025 – "Ho l'emozione di ricevere le chiavi della città di Firenze. È la Firenze medaglia d'oro della Resistenza che mi dà le chiavi, è un grandissimo onore". Lo ha dichiarato lo storico Alessandro Barbero che oggi ha ricevuto a Palazzo Vecchio dalla sindaca di Firenze le chiavi della città, definita dallo stesso Barbero "senza pari al mondo". Barbero si è poi soffermato sul passato di Firenze, "una città che ha prodotto una straordinaria civiltà, continuamente attraversata da conflitti, anche violentissimi. Posso dire che il conflitto non è una cosa che una civiltà debba cercare di sopprimere, di eliminare se vuole essere grande, al contrario. La civiltà fiorentina del Medioevo del Rinascimento è stata prodotta da uomini e donne che vivevano in conflitti durissimi e sapevano che quello era il modo di stare al mondo".

Durante la consegna del riconoscimento una studentessa di terza superiore ha chiesto al professore: “Cosa pensa del fatto che noi studiamo la storia fino alla prima metà del Novecento?”. “Penso che sia importante che vi preoccupiate di questo- ha risposto Barbero – Credo che ci siano due cause: il programma di storia, diversamente da quello di altre materie, si accresce continuamente. Dopodiché la causa vera non è un complotto per non farvi studiare epoche inquietanti come quelle dell’ultimo secolo, la causa vera è che i programmi di storia hanno troppe poche ore a scuola e sono stati ulteriormente ridotti, in tempi abbastanza recenti”. 

"Per me è un motivo di orgoglio poter dare le mie prime chiavi della città a Barbero - ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro -. È un uomo che è riuscito con la sua attività e con il suo fascino e nella sua passione per la storia a far avvicinare tantissime persone a partire dai ragazzi che devono essere sempre il nostro primo obiettivo. Lui è riuscito a riportare al centro quello che troppo spesso viene considerata una una cosa in più, una cosa anche un po' polverosa, lui è riuscito a renderla attuale e attrattiva". Funaro ha poi aggiunto che "da una lettura attenta, profonda di quelli che sono i nostri percorsi storici, davvero possiamo mettere quelle che sono le basi per una costruzione di un futuro migliore".