
"Vedo tanta gente in piazza, conosco bene il freddo di Firenze, grazie fratelli". Al termine della messa conclusiva del Forum dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo, il cardinale Gualtiero
Bassetti, presidente della Cei, ha salutato i fedeli che hanno partecipato alla celebrazione eucaristica in piazza Santa Croce. "La vostra sofferenza unita a quella di Gesù porta frutti preziosi - ha detto Bassetti - Grazie a nome della Chiesa d’Italia a tutti voi". In piazza erano presenti fra le 500 e le 600 persone che dopo quasi quattro ore trascorse all’aperto, al freddo e al vento, hanno accolto con un applauso il saluto di Bassetti. Ovazione che ci sarebbe potuta essere anche nei confronti del Santo Padre, se all’Angelus, seppur a distanza avesse mandato un saluto. Peccato, perché se lo aspettavano un po’ tutti.
Già alle 7,30 del mattino la gente è iniziata ad affluire in piazza, assistita da un centinaio di volontari delle Misericordie. Una presenza non scontata, vista l’annunciata assenza di Papa Francesco, ma comunque un segno che il cardinal Bassetti, fiorentino anche lui, non ha mancato di evidenziare. Nonostante il gelo la piazza è calda e ha voglia davvero di pace e dialogo: "La questione Ucraina - osserva Giorgio Ungar, uno dei 150 volontari messi in campo dall’Arcidiocesi - ha dato ancor più senso ai lavori di questi giorni. Non è scontato che la chiesa e i sindaci si muovano insieme per un fine comune. E’ davvero una domenica significativa".
"Sono qui perché è un esempio di comunione per tutta la chiesa. C’è una presa di coscienza di quanto ciò sia importante - dice fratel Giustino, monaco spagnolo delle Fraternità monastiche di Gerusalemme alla Badia fiorentina - E’ bello e impegnativo far parte di questi bei progetti".
"Fa piacere vedere questa mobilitazione anche se il Papa poi non è venuto - sottolinea Roberto Trinci, volontario da quarant’anni della Misericordia di Sesto - Spero davvero che la pace possa tornare per quanto sta succedendo a Firenze, proprio come ai tempi di Giorgio La Pira". La stessa gioia è anche di Paola Lesmo, che fa parte dei Laboratori di preghiera e vita: "Sono qua per pregare tutti insieme per l’Ucraina e il Papa e tutto questo evento di sindaci e vescovi. Non importa che non ci sia il Papa, preghiamo per lui da lontano".
Duccio Moschella