"Usciamo dal tatticismo e dai compromessi : è arrivato il momento di parlare con chiarezza dei programmi". L’invito, che suona più come un ultimatum, arriva da Italia Viva ed è rivolto al Partito democratico. Dal dibattito non emergono novità. Così Italia Viva, forte della dote di voti raccolte nelle ultime elezioni politiche, non è più disposta ad aspettare. Il Pd resta infatti spaccato fra chi sostiene Cristina Scaletti, ex consigliera comunale di Firenze ed ex assessore regionale alla Cultura e chi preferirebbe un candidato fiesolano come l’avvocato trentenne Tommaso Manzini, capogruppo in consiglio comunale. "Purtroppo non vediamo aperture verso la cittadinanza che per ora è rimasta esclusa dal dibattito. Il nostro appoggio non può essere scontato e basato sui nomi- afferma Massimo Nesi coordinatore comunale di IV di Fiesole –Il nostro appoggio sarà solo in funzione dei reali programmi e dei progetti che devono far sì che il nostro Comune ritorni ad essere protagonista a livello metropolitano ed Europeo". "Facciamo notare - prosegue Nesi - che oggi nessuna forza politica in campo, in questa fase storica, è in grado di vincere da sola. Ricordiamo i 1200 voti raccolti alle ultime elezioni politiche che saranno sicuramente ago della bilancia per garantire la vittoria del centro sinistra. Per questo siamo pronti al dialogo. Ad oggi però, duole dirlo, stiamo assistendo ad accordi sotto banco; noi vogliamo interlocutori che parlino chiaro e giochino a carte scoperte nei confronti dei cittadini. Se così non fosse- conclude Nesi- ci sentiremo liberi di costruire un’alternativa di area riformista e civica".
Daniela Giovannetti