Sciopero dei lavoratori del Gruppo BCC Iccrea per l’intera giornata di ieri, con presidio sotto la sede di Bagno a Ripoli. Denunciano la possibile cessione di 93 dei 500 dipendenti dell’Unità infrastrutture di BCC sistemi informatici ad Afast, controllata da Accenture. Secondo Federico Boschi della First-Cisl Firenze-Prato, l’operazione rappresenta "una grave contraddizione rispetto ai valori dichiarati nel 1° articolo dello statuto Iccrea, che parla di attenzione alla persona e valorizzazione del capitale umano. Da mesi i sindacati chiedono chiarezza, ma l’azienda evita risposte, alimentando preoccupazioni". Il cordinamento Fisaac Cgil denuncia "politiche che favoriscono l’uscita di personale qualificato, la precarizzazione del lavoro e un sistema di valutazione ritenuto arbitrario". Chiedono "l’introduzione dello smart working, il ripristino di relazioni industriali costruttive e una maggiore tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro". Manuela Plastina
CronacaBcc, sciopero e presidio: "No ai trasferimenti sì allo smart working"