REDAZIONE FIRENZE

Beirut, arrivati gli aiuti dalla Toscana

Sono il dono di Esaote alla Fondazione Giovanni Paolo II per la popolazione del Libano, supportata da tempo con interventi in ambito sanitario

Beirut, arrivati gli aiuti dalla Toscana

Beirut, arrivati gli aiuti dalla Toscana

Firenze, 19 marzo 2025 - Sono arrivati a destinazione a Beirut24 europallets di apparecchi elettromedicali e sanitari: saranno distribuiti agli ospedali e laboratori medici libanesi attraverso il Vicariato di Beirut dei Latini con la collaborazione del Contingente Italiano di stanza in Libano. Parte del materiale è destinato anche a strutture sanitarie siriane, in particolare l’ospedale Italiano di Damasco.   Il rappresentante legale in Libano della Fondazione Giovanni Paolo II Monsignor Cèsar Essayan e il capo-progetti per il Libano Stefano Baldini hanno consegnato il materiale in una cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità diplomatiche, militari e governative libanesi. Presenti, tra gli altri, anche Alessandra Piermattei dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e la consigliera dell’Ambasciata d’Italia a Beirut Silvia Tosi. Gli strumenti diagnostici e medicali sono in gran parte destinati a uno dei programmi internazionali della Fondazione Giovanni Paolo II che da tempo supporta il Libano con l’invio di farmaci e materiale sanitario - in collaborazione con il Movimento dei Focolari – che spesso rappresentano dei salvavita per la popolazione.   Il prezioso carico è un dono che Esaote (uno dei leader mondiali di sistemi diagnostici medicali, nello specifico, ultrasuoni, risonanze magnetiche dedicate e sistemi di Medical IT) con sedi principali a Genova e Firenze, ha fatto alla Fondazione Giovanni Paolo II che ha sede in Toscana. Negli ultimi mesi, in attesa che la situazione politica in Libano ne consentisse l'invio in sicurezza,  il materiale è stato custodito nel porto di Livorno dalla Savino Del Bene, multinazionale italiana specializzata in spedizioni e logistica.   Grazie ad un accordo fondamentale con il Ministero della Difesa che ha messo a disposizione il trasporto e la logistica, il materiale è arrivato a destinazione con volo speciale del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare da Pratica di Mare.   “Un intervento del genere – ha detto Stefano Baldini durante la cerimonia – è possibile solo grande a un gran numero di attori coinvolti, tutti uniti da un unico, grande scopo. Dal Sistema Italia al network internazionale della Fondazione Giovanni Paolo II a Esaote e Savino Del Bene, dal Ministero della Difesa all’Aeronautica, dal Vicariato di Beirut dei Latini alle organizzazioni locali, tutti insieme siamo riusciti in un’operazione basata totalmente sul contributo volontario e che migliora nel lungo termine la qualità della vita e della cura della comunità libanese e siriana”. Grande la gratitudine da parte delle strutture che stanno ricevendo gli apparecchi medicali e il materiale sanitario, come sottolinea Suor Nicolas Akiki, responsabile dell'Ospedale delle Suore del Rosario di Beirut: “Il vostro gesto di solidarietà è una luce di speranza per i poveri e i bisognosi che ogni giorno si affidano alle nostre cure. Il vostro sostegno è una testimonianza concreta di amore e attenzione verso chi soffre, e per questo vi siamo infinitamente riconoscenti”.