LISA CIARDI
Cronaca

Signa, è morto Beppe Bonardi. Una colonna dell'associazionismo e dello sport

Imprenditore, presidente onorario del Signa 1914, aveva 92 anni. E’ stato un vero punto di riferimento per la città. Il ricordo: “Si è distinto sempre come uomo del fare”

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Beppe Bonardi, una colonna dell'associazionismo a Signa. La sua scomparsa è una perdita grave per la città

Firenze, 22 settembre 2024 – È stato un punto di riferimento a Signa per impresa, sport e sociale. Beppe Bonardi è scomparso oggi dopo una breve malattia. Aveva 92 anni, da sempre innamorato della città e della sua storia, alla quale ha donato lustro con tutte le sue importanti attività e tutto il suo impegno: presidente onorario del Signa 1914, già presidente dell'Ente Fiera e dell’Associazione Pollicino, è stato uno dei capitani d’impresa della ‘Industre Signa’ con tante cariche anche in ambito sovracomunale.

«Si è distinto sempre come uomo del fare - ha detto il sindaco Giampiero Fossi -. Il suo amore per Signa sarà per sempre faro per tutta la nostra comunità».

«Comunichiamo con grande dolore – queste le parole dell’associazione Pollicino Onlus – che il nostro presidente Beppe Bonardi ci ha lasciati. Un grande uomo, il cui insegnamento di solidarietà sarà dalla nostra associazione portato avanti. Un forte abbraccio alla famiglia». Cordoglio arrivato anche dall’Associazione Veterani dello sport. «Ci ha lasciato oggi il nostro presidente onorario Giuseppe Bonardi. Grande dirigente sportivo signese e nazionale sia del calcio che del tennis. Nello scorso anno era stato nominato dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport ‘Ambasciatore Unvs’. La sezione Unvs Le Signe Nesti e Pandolfini esprime alla famiglia Bonardi e al Signa 1914 le più sentite condoglianze». Il funerale di Beppe Bonardi sarà celebrato martedì alle 15.30 nella Pieve di Signa. Lo piangono i figli Rossella, Guido e Paolo, ma c’è una comunità intera che lo ricorda. Bonardi è stato uno sportivo vero, con la sua famiglia, un pezzo di storia di Signa e dello sport dell’area fiorentina.

Il ricordo più bello è legato a Ferenc Puskás al quale il Signa ha intitolato il suo nuovo impianto sportivo. Il motivo è semplice: Puskás nel 1958 fu a Signa dove, ospite per 20 giorni a casa della famiglia Bonardi, giocò un’amichevole contro l’Empoli, indossando la maglia numero 10 del Signa 1914; era il 23 gennaio del 1958. Una memoria che con la scomparsa di Bonardi l’amministrazione e tutta la comunità hanno il dovere di non disperdere.