Firenze, 18 febbraio 2023 – “Filippo Zolesi è un ottimo docente e un collega esemplare. Consideriamo profondamente ingiusto il provvedimento che lo ha colpito e gli manifestiamo la massima solidarietà". Sono novanta i colleghi dell’Itt Marco Polo, tra docenti e non, ad aver firmato una lettera in sostegno del docente di matematica sospeso per otto giorni dall’Usr per aver bestemmiato sui social. L’insegnante, che rientrerà in servizio martedì prossimo. molto apprezzato anche dai ragazzi, aveva usato un’espressione ‘decisamente colorita’ per esprimere il suo disappunto di fronte al cambio di denominazione del Ministero della pubblica istruzione, che ora è anche ‘del merito’.
Impegnato politicamente a sinistra, il docente è finito immediatamente nel tritacarne politico. Da lì, il caso è balzato subito al ministero, che ha deciso appunto per una lunga sospensione. Ma i colleghi si schierano al suo fianco e, dopodomani, lunedì, alle 15,30, saranno pure in presidio in via Mannelli, davanti a quell’Usr che con lui ha usato il "pugno di ferro".
Al sit-in parteciperà anche la Cgil, che subito ha bollato come "esagerata" la sanzione. "Non vogliamo entrare nel merito delle motivazioni che hanno indotto l’Ufficio scolastico regionale a emanare con severità e drasticità un provvedimento, le cui conseguenze di natura economica, sociale ed educativa, avranno inevitabili ricadute, non solo personali, ma anche collettive - si legge nella lettera, inviata all’Usr, al preside della scuola Ludovico Arte ed alla legale del professore, Isetta Barsanti Mauceri -. Sentiamo, però, la necessità di manifestare la nostra totale solidarietà nei confronti di Filippo, difendendo con forza le sue indubbie qualità educative, messe, inevitabilmente, in discussione dalla decisione presa, una decisione che pare voler stigmatizzare l’insegnante in quanto inadatto all’esercizio del ruolo di formatore ed educatore, a causa del commento, che non è stato formulato nell’ambito dello svolgimento della sua professione". Filippo Zolesi, scrivono ancora i colleghi, è "noto per la condotta irreprensibile, l’impegno e la serietà". Ancora: "Si distingue anche per discrezione, affabilità e gentilezza". Animatore digitale della scuola, è sempre in prima fila quando c’è da offrire il proprio contributo. "Si è dimostrato in numerose occasioni sensibile e attento ai bisogni di alunne e alunni, soprattutto nei momenti di difficoltà, attivando vari e articolati percorsi e progetti formativi, finalizzati al raggiungimento del loro benessere e del successo", si legge ancora nella lettera. I suoi colleghi ricordano che, a causa della sua sospensione, non potrà seguire gli esami di maturità per due anni. "E questo creerà disorientamento nelle classi in cui insegna". Anche i suoi alunni lo difendono a spada tratta: "E’ un ottimo docente. La sanzione è esagerata. Mica ha bestemmiato a scuola…".
“Prendo atto della decisione dell’ufficio scolastico - aveva detto il preside Ludovico Arte -. Posso dire che all’interno della scuola il docente ha un comportamento irreprensibile. Quanto successo apre piuttosto una riflessione importante su quali siano i comportamenti ed anche le parole, usate nella vita privata, da sanzionare nel caso in cui la persona svolga un mestiere delicato come quello del docente. Un tema non facile. Ci sono tante persone che nel privato dicono e fanno cose diciamo discutibili. Non è semplice tracciare un confine quando si parla di professioni di un certo tipo".