REDAZIONE FIRENZE

Betori, saluti vicini. Sono ore decisive. Monsignor Baturi il candidato più forte

Di ieri la notizia di un’improvvisa accellerazione nelle procedure di nomina .

Betori, saluti vicini. Sono ore decisive. Monsignor Baturi il candidato più forte

Se non domani, sarà al massimo sabato prossimo, ma è ormai dato come imminente l’annuncio del successore del cardinale arcivescovo Giuseppe Betori alla guida dell’arcidiocesi fiorentina. Ieri mattina si è diffusa negli ambienti della curia la notizia che Papa Francesco sarebbe pronto a nominare monsignor Giuseppe Andrea Salvatore Baturi, 60 anni il prossimo 21 marzo, originario di Catania, attuale arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei dal 5 luglio del 2022, carica già ricoperta dal cardinale Betori fra il 2001 e il 2008, anno della sua elezione ad arcivescovo di Firenze.

Premesso che a decidere è solo il Santo Padre, restano valide fino a prova contraria anche le altre candidature, peraltro autorevoli, come e soprattutto quella di monsignor Valentino Bulgarelli, 55 anni, bolognese, preside della facoltà teologica dell’Emilia Romagna e direttore dell’Ufficio catechistico della Cei, della quale è anche sottosegretario, mentre viene dato in calo il teologo carmelitano Saverio Cannistrà, 65 anni, docente alla Pontificia Università Gregoriana e alla facoltà teologica dell’Italia centrale. Stesso ragionamento per i nominativi della prima terna - i monsignori Erio Castellucci, 63 anni, arcivescovo di Modena, monsignor Claudio Giuliodori, 66 anni, assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica, e monsignor Andrea Bellandi, fiorentino, 63 anni, arcivescovo di Salerno, figura di spicco di Comunione e Liberazione, movimento del quale monsignor Baturi è stato responsabile per la Sicilia - mentre restano da capire i motivi dell’improvvisa accellerazione della procedura, che avrebbe potuto invece essere rallentata dal recente avvicendamento alla guida della nunziatura in Italia fra il cardinale Emil Paul Tscherrig e monsignor Petar Rajič, annunciata dal Papa lunedì scorso.

Fra i sacerdoti fiorentini gira anche una terna diciamo così di stima con i nomi di preti semplici, non semplici preti, come don Gherardo Gambelli, missionario di 55 anni, di don Marco Zanobini, 64 anni, parroco dei Santi Fiorentini, e di don Bledar Pio Xhuli, 44 anni, vicario per la Pastorale, titolare della parrocchia di Santa Maria a Campi, albanese come il cardinale Ernest Simoni, che potrebbe aver fornito a Papa Francesco, in uno dei suoi recenti incontri, elementi per una valutazione approfondita. Nomi, in particolare l’ultimo, da tenere a mente, insieme a quello di monsignor Bellandi, per la successione dei vescovi di Grosseto e Pisa, in scadenza ad agosto e settembre. Ma questa è un’altra storia.

Duccio Moschella