REDAZIONE FIRENZE

Biciclette rubate e subito "riciclate" Così viene alimentato il mercato nero

Due modelli presi da un condominio, una portata subito in piazza Stazione

Biciclette rubate e subito "riciclate" Così viene alimentato il mercato nero

Tipico esempio di come e quanto funzioni a pieno regime il mercato (florido) delle biciclette rubate. Gli agenti del commissariato di Rifredi controllano la zona di via Masaccio. Notano due uomini che studiano gli ingressi di alcuni palazzi, poi quei due soggetti si fiondano disinvolti dentro il portone d’ingresso di un condominio. Gli agenti aspettano fuori, a distanza, ma non troppa. Non ci vuole molto: la coppia esce una manciata di minuti più tardi. Ognuno dei due però porta una bicicletta. Si mettono in sella, pedalata subito vigorosa, ma mica perché sono atletici: devono allontanarsi in fretta. I poliziotti dietro, presto e bene. "Frenano" uno dei due fatte poche decine di metri, in via Benedetto Varchi. Controllo, l’uomo è un polacco di 32 anni. L’altro, il compagno di furti, riesce a eclissarsi.

Le due biciclette sono state certamente rubate, basta un accertamento nel condominio dove i due sono entrati poco prima. Il trentenne è arrestato per furto aggravato in concorso. Ha anche una tronchese, un cacciavite. Forse è rimasto attardato rispetto al compagno perché si è portato appresso anche due lattine di alluminio piene di olio: cinque litri.

Addio fettunta e condimenti vari, però. Gli agenti del commissariato di Rifredi riescono a fargli dire qualcosam, del tipo dove eri diretto?

Vanno allora in zona Piazza Stazione e guarda un po’ trovano la seconda bicicletta rubata in via Masaccio. Mica è abbandonata: in sella c’è un marocchino, denunciato per ricettazione. Il cerchio è chiuso quasi per intero. Il mercato si alimenta di furti e di una richiesta pressante. Valore delle 2 bici, 200 e 600 euro.

E sui social ampio spazio ai consigli "per rendere la vita dei ladri di biciclette un po’ meno semplice": legare la bici anche all’interno di giardini, corti interne o garage; scegliere un buon dispositivo, catena a maglia quadrata spessa e buon lucchetto per le soluzioni più economiche; lucchetti di buona marca costano anche fino a 60 euro (o più!) per; legare la bici in più punti tipo ruota anteriore e posteriore; non lasciarla incustodita per mesi: se la puntano è regalata; personalizzarla, renderla più facilmente riconoscibile; denunciare il furto, sempre, altrimenti se il proprietario la ritrova rischia di non poterla riprendere, non subito almeno, perché rischia di essere tacciato di.. furto della propria bici. Con la denuncia in mano sono le forze dell’ordine a forzare il lucchetto.

g.sp.