Due lunghe reti da pesca in nylon con maglie da 8 e da 9 centimetri, poste da bracconieri nelle acque del lago di Bilancino, sono state trovate e sequestrate domenica dalle guardie ittiche del centro federale Fipsas, Federazione italiana pesca sportiva ed attività subacquee, che ha sede proprio sul lago di Barberino di Mugello.
L’allarme era giunto grazie ad una telefonata da parte di tre pescatori, secondo i quali le reti avevano già intrappolato numerosi pesci di varia specie. Le reti si trovavano in zona "Gabbianello", partendo dallo scolmatore della diga fino ad arrivare al punto in cui il torrente Tavaiano si immette nell’invaso, un tratto di diverse centinaia di metri. Dopo la chiamata sono intervenute tre guardie ittiche dell’associazione, che una volta sul posto hanno recuperato le reti, le hanno trasportate al centro Federale e le hanno sottoposte a sequestro, avvisando nel frattempo i carabinieri Forestali della stazione di Barberino di Mugello, anche loro poi intervenuti sul posto.
"Ringraziamo l’Arma dei carabinieri – spiegano dalla Fipsas – per l’importante contributo che giornalmente dedica al controllo del nostro territorio. Per fortuna – aggiungono – questa volta l’azione distruttiva del bracconaggio è stata resa vana ed è stato grazie alla presenza dei pescatori sportivi che, con grande prontezza hanno informato gli organi preposti alla vigilanza e al controllo. La presenza dei pescatori sportivi è sempre importante perché sono loro le prime vedette e sono loro i primi a volere che le nostre acque non siano continuamente violentate e deturpate da personaggi senza rispetto".
E aggiungono: "La sezione provinciale della Fipsas di Firenze, che conduce da anni un controllo delle acque di bilancino e della Sieve, già da tempo aveva avuto delle avvisaglie con numerosi avvistamenti notturni di personaggi in giro per le sponde del lago. Dopo questo ritrovamento saranno intensificati i controlli sia diurni che notturni da parte delle guardie ittiche Fipsas che da parte delle forze dell’ordine, perché l’attività illegale e distruttiva del bracconaggio possa avere la risposta che merita".
Ricordiamo anche che la federazione organizza corsi per la formazione di guardie ittiche volontarie per tutta la Regione Toscana, propedeutici al superamento degli esami regionali per l’abilitazione a svolgere la vigilanza ittica.