PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Bilancino, un lago di possibilità: "Stabilimenti balneari e campeggi"

Sara Di Maio: "Con una manutenzione mirata e nuovi accessi alle sponde può crescere ancora"

Sara Di Maio, sindaca di Barberino

Sara Di Maio, sindaca di Barberino

Ormai c’è da oltre trent’anni il lago di Bilancino. Una delle opere più importanti realizzate in Mugello negli ultimi decenni. Che suscitò tante polemiche prima della costruzione, e grandi attese dopo la realizzazione. Sui giornali si parlò di Bilancino come "volano di sviluppo" per il territorio, si fecero tanti convegni, tanti progetti, tante proposte. Ma sul fronte turistico-economico-sportivo il lago di Barberino è rimasto un’incompiuta. Ora con la sindaca Sara Di Maio proviamo a fare il punto sul futuro di Bilancino.

Di Maio, perché il lago non è mai decollato?

"Intanto dobbiamo intenderci su cosa si intende per decollato. Oggi Bilancino è un luogo dove moltissime persone d’estate vengono a fare il bagno, a camminare, fare sport, è un luogo di intrattenimento turistico e non solo. Nonostante non sia sufficientemente attrezzato. Se si intende non decollato per l’espressione di tutte le sue potenzialità questo è vero, Bilancino ha un potenziale inespresso davvero inestimabile e su questo dobbiamo lavorare".

Cosa manca?

"Anzitutto una manutenzione più mirata. Ci lavoreremo e ci stiamo già lavorando. Non è un giardino, è un parco rurale, ma nella manutenzione si può fare di più. Mancano poi servizi base: acqua, fontanelli, nuovi accessi alle sponde diversi, cose piccole e grandi, utili per il cittadino barberinese, oltre che al turista".

Parliamo del Bahia?

"E’ rimasto il solo stabilimento balneare… Qui prevediamo una fruizione più ampia, sulle quattro stagioni e non soltanto d’estate. Il Piano Operativo consente un ampliamento, non esagerato ma che permetta di sviluppare l’attività su tutto l’anno".

Anche risolvere il problema del polverosissimo parcheggio?

"Non è così semplice. Ci sono vincoli sulle sponde del lago, e molte cose non si possono fare, compresa una qualsiasi pavimentazione di quel parcheggio.

In passato c’erano grandi aspettative e proposte di investimenti da parte degli imprenditori". Ora qual è la situazione?

"Rispetto al passato, oggi siamo più consapevoli riguardo a cosa è il lago, cosa possiamo farci e quali vincoli ci sono. Quindi anche le idee e le proposte sono commisurate a quello che si può fare. Costruire sul lago è pressoché impossibile. Quindi le proposte vanno nell’ottica di un servizio turistico ricettivo magari non sulla sponda ma nelle parti retrostanti".

Per esempio?

"Stiamo lavorando con Regione e Soprintendenza per la realizzazione dell’area eventi, e della sede del Circolo Nautico".

Solo questo?

"No. Il Piano Operativo prevede altri luoghi di accesso all’acqua, e l’idea è di dotarli di altri stabilimenti balneari. Così come prevediamo almeno un paio di campeggi nelle aree limitrofe del lago, uno in zona Andolaccio, una sorta di sviluppo dell’area sosta camper, e un altro che ipotizziamo nella zona di Moriano. E stiamo lavorando alla creazione di un’area vocata allo sport, di libero accesso".

Come dare nuovo slancio al lago di Bilancino?

"Io penso che Bilancino sia davvero il lago di Toscana e che quindi non sia cosa solo una cosa barberinese, ma sia un’opportunità per tutto il territorio del Mugello e per l’intera città metropolitana di Firenze. Anche l’area pratese e pistoiese peraltro stanno usufruendo di questa risorsa, per l’approvvigionamento idrico e la laminazione delle piene, funzioni che Bilancino ha dimostrato di svolgere egregiamente. Ed è giusto che al suo mantenimento e al suo sviluppo sia interessata l’intera area mugellana e fiorentina".