NICOLA DI RENZONE
Cronaca

Bilancio, quei conti che non tornano. Botta e risposta sulle responsabilità

L’ex sindaco attacca: "Non abbiamo lasciato buchi". Replica Tagliaferri: "Debiti e residui ereditati"

Filippo Carlà Campa e Francesco Tagliaferri

Filippo Carlà Campa e Francesco Tagliaferri

Nell’attesa che sabato, come annunciato, si tenga l’assemblea pubblica in teatro con cui l’amministrazione ha promesso di fare chiarezza sulle difficoltà dei conti pubblici, l’ex sindaco Pd Filippo Carlà Campa, ora all’opposizione con la civica Vicchio Vive, e l’attuale primo cittadino Pd Francesco Tagliaferri, si scontrano a distanza su responsabilità e possibili soluzioni. Carlà Campa afferma: "Se davvero volevano fare chiarezza bastava un Consiglio comunale aperto, con un vero contraddittorio. Invece hanno messo in piedi uno show politico". E ricorda: "Tagliaferri è stato per 5 anni capogruppo della mia amministrazione e ha votato ogni bilancio". Poi entra nel merito: "Nel 2019 abbiamo trovato una situazione complessa lasciata dall’amministrazione Izzo: sanzione della Corte dei Conti, debito con Alia, accordo penalizzante sulla Polizia Municipale. Abbiamo amministrato, investito e gestito un Comune in piena pandemia". E afferma: "Il Comune di Vicchio non ha un buco. Abbiamo fatto investimenti strategici che si ripagheranno nei prossimi anni, come il potenziamento dell’ufficio tecnico". "Si omettono - spiega - le soluzioni già pianificate dalla mia amministrazione, tra le quali alienare asset non strategici come gli immobili che ospitano la locanda di Montelleri, il circolo di Casole e quello di Caselle".

A lui replica il sindaco Francesco Tagliaferri: "Diciamo le cose come stanno: il vero problema è che negli anni è stato costruito un bilancio con entrate sovrastimate e uscite sottostimate. Questo ha generato una mole ingente di residui attivi (le entrate previste e mai incassate) e, nonostante tutto, un disavanzo che si ripercuote sugli anni successivi. Tutto questo mette in grave difficoltà l’ente. Ulteriore macigno - aggiunge - è la situazione debitoria di oltre un milione di euro che abbiamo rilevato e che non era mai stata affrontata. Abbiamo condiviso - conclude - questo percorso con la sezione regionale di controllo della Corte dei conti. Stiamo attendendo la fine delle verifiche sulle annualità 2021-2022-2023. Temo che ci sarà ancora da soffrire. Voglio rassicurare i cittadini: faremo di tutto per risanare, attutendo contraccolpi".