REDAZIONE FIRENZE

Bimba morsa al volto da un pitbull. Maxi risarcimento da 81mila euro

La piccola di due anni, uscita dal nido, venne ferita a viso, braccia e schiena. Condannato il padrone

Il padrone del pitbull è stato condannato a risarcire la famiglia della bimba (Foto di repertorio)

Il padrone del pitbull è stato condannato a risarcire la famiglia della bimba (Foto di repertorio)

Barberino (Firenze), 11 gennaio 2025 – Una bambina di due anni fu azzannata al volto e alla schiena da un cane di grossa taglia, un pitbull, nei pressi dei giardini pubblici davanti al Municipio di Barberino, in via della Repubblica. Accadde nel dicembre 2016 e ora la seconda sezione civile del Tribunale di Firenze ha sentenziato, condannando il proprietario del cane a versare un congruo risarcimento ai genitori della bambina e alla nonna che in quel momento aveva in custodia la piccola e che fu anch’essa morsa dal cane.

Furono momenti drammatici, quelli che si ebbero nel centro di Barberino: nonna e bambina erano dirette verso piazza Cavour, di ritorno dall’asilo nido, quando venne loro incontro il pitbull, che correva sul marciapiede della via. Il cane azzannò la piccola, la sballottò da un lato all’altro della strada, la nonna, allora sessantacinquenne, cercò di liberarla, e fu ferita anche lei dai morsi dell’animale. Intervennero altre persone, finché un automobilista, che aveva in auto un guinzaglio, riuscì a bloccare il cane, che fu poi consegnato ai carabinieri. Nipotina e nonna furono entrambe trasportate a Firenze, la piccola al Meyer, la nonna a Careggi, e la bambina ci arrivò in codice rosso, anche se fortunatamente non in pericolo di vita, perché i denti del cane non avevano danneggiato gli organi interni.

Ma era comunque malconcia, con ferite al volto, alle braccia, in tutta la schiena, ai glutei. Più lievi le ferite, al braccio e alla mano, per la nonna. Si risalì poi al padrone, in via di Castello, che spiegò che il cane era fuggito dal giardino, scavalcando la recinzione. Nel 2021 i genitori della bimba, e la nonna hanno presentato un atto di citazione dei responsabili e ora il giudice Massimo Maione Mannamo ha emesso una sentenza che condanna il proprietario del cane a risarcire i genitori e la nonna.

L’uomo però non pagherà di tasca propria: un paio di anni prima del fatto aveva infatti sottoscritto una polizza per il cane, con una compagnia assicurativa, e così il giudice nella sentenza trasferisce all’assicurazione il compito di risarcire economicamente i danneggiati, pur non accogliendo in toto le richieste avanzate dai ricorrenti. Oltre 71mila euro spettano dunque ai genitori della bambina che ha ancora, a causa dell’aggressione del cane, cicatrici al volto e alla schiena, e 12 mila 560 euro invece alla nonna. E al padrone del cane – e per lui all’assicurazione – vengono attribuite anche tutte le spese legali.

Paolo Guidotti