"Gli Istituti Tecnici Superiori sono una risorsa per il territorio, ma la riforma va migliorata, per rafforzare questi istituti e renderli più efficienti nel rispondere all’offerta di lavoro". Parla Paola Galgani (nella foto), segretaria generale Cgil Firenze, durante l’incontro che si è tenuto alla camera del lavoro "Riforma degli Its". Gli I.T.S. costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione.
L’obiettivo dell’incontro era di creare e potenziare una rete capace di ampliare e attirare sempre più giovani in questo genere di formazione professionale, capace di fornire sbocchi lavorativi importanti. Nella zona di Firenze sono presenti 4 Its: il Mita a Scandicci per l’area moda, il Prodigi a Empoli per l’informatica, il Prima a Firenze per l’area industria, il Tab per l’area turismo e beni culturali. Finora l’80% degli studenti usciti da questi istituti hanno trovato lavoro (non sempre stabile), mentre negli ultimi anni si è palesato un mismatch (fino a circa il 40%) tra domanda e offerta di lavoro, nella mancanza delle figure ricercate dalle imprese (in particolare, tecnici specializzati). "Puntiamo molto sugli Its – dice l’assessore regionale Alessandra Nardini – Vogliamo ampliare sempre di più l’offerta formativa della Toscana, e gli Its sono una scommessa vinta".
"Per gli industriali il mondo degli Its è molto importante – conclude Azzurra Morelli, vice presidente Confindustria Firenze – Perché allinea le richieste delle aziende all’offerta formativa scolastica. Sicuramente è un passo avanti nel mondo del lavoro, e i dati testimoniano che dove il presidente degli Its viene dal mondo delle aziende rende molto di più al lavoro. Un meccanismo che può dare tanto sia al mondo del lavoro, delle imprese, che dell’istruzione".
Ia.Na.