
Marco Taducci, biologo, esperto in disinfestazioni (New Press Photo)
Firenze, 22 giugno 2022 - "Nelle fogne di Firenze c’è una sorta di vulcano biologico". Le parole in realtà piuttosto preoccupanti, sono quelle di Marco Tarducci, biologo, esperto in infestazioni. Da mesi sta osservando cosa accade di notte nelle vie del centro fiorentino, che è pesantemente infestato dalle blatte.
Milioni di esemplari che si annidano sotto alle fogne, che di notte escono, entrano nei negozi, contaminano cibi, si annidano tra gli abiti delle griffe. L’argomento è piuttosto delicato, visto che questi insetti portano malattie gravissime. Un argomento che si vorrebbe tenere confinato appunto al buio delle tre di notte. Ma non si può.
Perché Firenze è in piena ripartenza dopo anni di pandemia. E molti commercianti sono davvero preoccupati. Un’infestazione globale: ristoranti, pub, caffè all’aperto, ma anche le boutique delle griffe nel centro. I titolari combattono una battaglia senza quartiere, fatta di disinfestazioni e nuove intonacature per creare barriere fisiche agli insetti. Una battaglia inutile perché ci sono milioni di esemplari adulti, lunghi anche più di cinque centimetri, pronti a uscire dal buio e annidarsi nelle cantine dei negozi, negli scarichi, sotto ai dehor.
Un’eruzione biologica appunto. Ieri notte abbiamo fatto un giro per Firenze: da Sant’Ambrogio a Borgo degli Albizi e via de’ Neri. Da piazza della Repubblica al Porcellino, fino in San Lorenzo e in piazza Duomo. Il risultato è stato inquietante. "Siamo di fronte a una vera invasione – ha detto Tarducci – accelerata dall’aumento delle temperature, e dall’abbondanza di cibo abbandonato per le strade (basti pensare ai sacchi dell’organico lasciati sul marciapiede per la differenziata). C’è anche una carenza di dialogo tra pubblico e commercianti nel concordare le azioni di contrasto nei confronti delle blatte. In più la tradizionale blatta asiatica, lo scarafaggio nero, che eravamo abituati a vedere nelle nostre città, è stato sostituita dalla periplaneta americana. Una blatta che supera i 5 centimetri di lunghezza, e si riproduce con una celerità maggiore".
Non è stato difficile verificare con mano le parole dell’esperto; per ‘suscitare’ l’eruzione basta una miscela di piretroidi (una sostanza che stimola la reattività delle blatte) versata negli scarichi dei locali e poi nelle caditoie sui marciapiedi esterni. Le blatte escono a decine, come impazzite, si riversano nella strada. Escono dai tombini, dagli intonaci, dalle vecchie grondaie di terracotta dei palazzi storici. Si sente il fruscio delle zampette, si intuisce solo il gran numero degli ‘abitanti’ del piano di sotto. "E’ un’emergenza sanitaria – ha detto Tarducci - lo scarafaggio è un portatore di batteri e salmonelle. Molti negozianti sono timorosi a chiedere un intervento più deciso dell’amministrazione comunale, molti hanno paura di pagarne le conseguenze. Ma serve un intervento urgente se non vogliamo finire sopraffatti. Serve una grande azione tra pubblico e privato concordata e decisa. Altrimenti il rischio è quello di trovarsi di fronte a una infestazione non più governabile".