Firenze, 23 marzo 2023 – Blocco veicoli euro 5 diesel a Firenze: tra scadenze alle porte e proroghe in sospeso “l'incertezza”, sottolinea Confartigianato Firenze, “regna sovrana e tutto il comparto del trasporto e dell'artigianato è in evidente difficoltà”. A dar voce agli operatori Renzo Nibbi, coordinatore autotrasporto di Confartigianato Firenze: "Chi lavora ha bisogno di stabilità e certezze – ha detto -. E quando si decide di cambiare le regole bisogna cercare di non lasciare nessuno indietro. Restiamo convinti che occorra una finestra temporale molto più ampia per adeguarsi. Nei vari incontri abbiamo sempre riscontrato disponibilità alla proroga, ma finora si è trattato solo di rassicurazioni senza niente di ufficiale".
A rendere difficile la sostituzione dei mezzi più inquinanti sono anche delle condizioni oggettive: "I costi di sostituzione – ha aggiunto Nibbi – sono molto alti, al netto di eventuali e non ancora definiti incentivi; non solo, i veicoli euro 6 diesel, tipologia di mezzo irrinunciabile per molti artigiani, sarebbero esclusi dagli incentivi. È chiaro ed evidente che così facendo è un salto nel buio". Il settore del trasporto è già fiaccato, inoltre, dal caro carburante, dai rincari dei ricambi e dei costi di manutenzione. "In più – ha rilevato Nibbi - nella remota ipotesi che un artigiano riuscisse a finanziare la sostituzione del mezzo, i tempi di consegna sono estremamente lunghi, anche un anno per alcune tipologie di mezzi, e così è impossibile lavorare nel medio-breve periodo".