
Boboli come i giardini francesi: arrivano le iconiche sedie verdi
Firenze, 7 marzo 2025 – Il mito delle sedie verdi, vere icone nei giardini parigini e non solo, arriva anche a Boboli. Il giardino della famiglia Medici, che si estende per oltre 30 ettari alle spalle di Palazzo Pitti, si è dotato di 350 sedie da esterno, color verde oliva, posizionate in varie zone del parco per rendere la sosta dei visitatori più confortevole ed elegante. Le sedie, però, sono solo la punta dell’iceberg della ’rivoluzione’ in corso per riportare il parco al suo antico splendore. "Tra questo e l’anno prossimo mi auguro di realizzare i lavori più importanti" commenta Simone Verde, direttore delle Gallerie degli Uffizi che ha messo a punto un piano da oltre 21 milioni di euro. "È una cifra considerevole ma il giardino necessita di parecchi interventi, serve una cura ’strong’" aggiunge Verde sottolineando che nelle ultime settimane "sono partite le gare per circa 13milioni di euro, in collaborazione con la sovrintendenza di Pisa, guidata da Valerio Tesi".
Significative, quindi, le opere di restauro e adeguamento funzionale dell’Anfiteatro per le quali è in corso la selezione pubblica delle imprese: 5.150.000 euro di cui 4.500.000 derivanti dalla sponsorizzazione della mecenate statunitense Veronika Atkins. L’intervento riguarda gradinate (incluse le scale di accesso), balaustre, 24 edicole con urne e statue, parterre, vasca e obelisco, percorsi posti nelle immediate adiacenze dell’Anfiteatro, rampa di accesso dall’ingresso nord-est di Palazzo Pitti (Bacco), piazzale della Meridiana. "Il progetto ha l’obiettivo di porre rimedio ai danni derivanti da molteplici forme di degrado e adeguare l’anfiteatro a luogo di pubblico spettacolo" ricorda Verde. È per un valore complessivo dell’opera di 7.665.000 euro (circa due anni e mezzo la durata prevista dei lavori) che le Gallerie hanno concepito il progetto di restauro del patrimonio storico artistico presente nel Bacino del Nettuno e nel Giardino dell’Isola incluse le rispettive aree circostanti, anche qui in fase di gara.
"Daremo nuova vita al patrimonio arboreo: bisogna reintegrare il tessuto vegetale laddove presenta lacune, serve ricostruire il disegno originale del verde, che in alcuni punti è andato perduto. Interventi riguardano siepi, filari di piante e alberi e anche i prati" dice Verde. In questi primi mesi del 2025 sono stati spesi 90mila euro per la manutenzione straordinaria del patrimonio vegetale, ma per il restauro sono stanziati 865mila euro e per una seconda parte del masterplan vegetale, al momento in progettazione, la cifra prevista è di due milioni e mezzo. Pure la viabilità interna è in condizioni critiche. A partire dal viale dei Cipressi, comunque più volte sistemato con nuova ghiaia dall’arrivo del nuovo direttore assieme ad altri tratti, come quelli corrispondenti all’uscita del Corridoio Vasariano, per il quale è previsto un intervento da 680mila euro finanziato con un tesoretto maturato grazie alla convenzione con la Fondazione Cr Firenze relativa all’accordo per l’accesso a Villa Bardini con un biglietto unico. "Poi sono previsti due milioni di euro in due anni per una seconda fase di manutenzione straordinaria della viabilità" dice Verde ricordando che il viale dei Cipressi insieme al Prato dei Castagni e al Giardino del Cavaliere "sono luoghi iconici a cui riserveremo cure speciali".
E un primo intervento al Prato dei Castagni è già a un buon punto tanto che la fine dei lavori alla Caffetteria è prevista entro maggio. Seguirà il prato. Per il restauro del Giardino del Cavaliere, invece, gli Uffizi si avvarranno di una sponsorizzazione privata, accompagnata da fondi propri, per 480mila euro più altri 400mila nel 2026 per la vigna di Boboli. Una fondazione di Hong Kong, invece, finanzierà il restauro della Limonaia con 650mila euro. "Ricordo, poi, la realizzazione di due pozzi artesiani per 235mila euro e l’impianto didascalico del patrimonio paesaggistico, architettonico e scultoreo per la cifra di 160mila euro" dice Verde ricordando che anche l’impianto di sicurezza antincendio ha bisogno di una bella ’rinfrescata’ (672mila euro di lavori).