Bocca lancia la sfida: "Non possiamo fare a meno dell’indotto. Garanzie per gli hotel"

Il presidente di Federalberghi replica alla direttrice Hollberg "Bisogna tenere il passo con la concorrenza internazionale". E Barrese (Intesa San Paolo): "Accelerare piani di investimento".

Bocca lancia la sfida: "Non possiamo fare a meno dell’indotto. Garanzie per gli hotel"

Bocca lancia la sfida: "Non possiamo fare a meno dell’indotto. Garanzie per gli hotel"

"Il turismo è un fenomeno di massa e porta benefici a tutti. Quindi accarezziamolo e coccoliamolo. Poi, ovvio, va gestito: prima di tutto facendo uscire dal mercato l’abusivismo, visto che oggi non c’è portone della nostra città da dove non escano turisti con i trolley - ha detto, incassando l’applauso degli albergatori presenti in sala - e poi governandolo, allungando i soggiorni e facendo tornare i turisti". Bernabò Bocca non ha fatto sconti alla direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg che ha sollevato polemiche parlando durante il bilancio del suo mandata alla Galleria, di una "Firenze meretrice", venduta al turismo di massa Anche perché al convegno organizzato da Intesa Sanpaolo con Federalberghi, che si è svolto al all’Innovation Center di Firenze tutti hanno esortato il presidente di Federalberghi a esprimersi sull’Hollberg-pensiero. E lui non si è tirato indietro dopo la provocazione lanciata dalla direttrice.

"La città di Firenze vive di turismo, non solo di alberghi, ma se consideriamo l’indotto non penso che si possa farne a meno". "Abbiamo appena terminato un 2023 che è stato un anno positivo per il turismo in Italia, soprattutto per le città d’arte, soprattutto per la nostra meravigliosa Firenze. Lo scorso anno il turismo è stato sostenuto soprattutto dagli americani", ha sottolineato nel corso del suo intervento il presidente di Federalberghi.

"Ovviamente la concorrenza si fa sempre più serrata, quindi gli alberghi italiani hanno sempre più bisogno di investire perché bisogna tenere il passo con la concorrenza internazionale". Il numero uno di Federalberghi si è soffermato poi sulle strategie da intraprendere per mantenere la barra dritta e non perdere le occasioni che il futuro offre.

Gli imprenditori hanno voglia di investire, ma, ha fatto presente Bocca, "il 50% degli alberghi in Italia è in affitto e il 50% è in proprietà, quindi noi chiediamo al governo di appoggiarci soprattutto con le garanzie pubbliche sui finanziamenti e con agevolazioni in un settore che oggi ha dimostrato di tirare, di dare apporto al Pil, di dare soprattutto tante migliaia di posti di lavoro".

E un supporto importante per rilanciare il settore viene da Intesa Sanpaolo, che negli ultimi tre anni ha erogato alle imprese turistico-ricettive italiane otto miliardi di euro e ha recentemente rilanciato con la messa a disposizione di 10 miliardi di euro di nuovo credito per una maggiore riqualificazione dell’accoglienza, transizione digitale e sostenibile. Una sfida che però ancora deve essere vinta: per farlo però serve l’appoggio degli investimenti e di politiche strutturate senza le quali le categorie rischiano di trovarsi con armi spuntate.

"Il nostro Paese - ha detto ancora Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo durante l’incontro di ieri all’Innovation Center - ha potenzialità enormi per la sua biodiversità e il patrimonio artistico e culturale che custodisce. Ma questo non basta per mantenere un ruolo di leader nel mercato turistico. È indispensabile – conclude Barrese – accelerare piani di investimento strutturati che agiscano per elevare la qualità delle imprese ricettive e dei servizi, in ambito green e di sostenibilità, premiante soprattutto per la clientela internazionale sempre più sensibile a questi aspetti".

Monica Pieraccini