Riprende l’attività al bocciodromo di Scandicci. Aspettando il responso sulla staticità di un’ala dell’edificio, e soprattutto in attesa degli attesi lavori di ristrutturazione che permetteranno alla struttura di essere finalmente funzionale, la bocciofila scandiccese si rimette in moto con la sua attività sociale. L’altra mattina, al Tamiro Martelli è ripresa l’attività di bocce con gli utenti dei centri diurni Istrice e La Palma di Scandicci ai quali si sono uniti quelli dei centri Camporella, Mosaico e Pendolino facenti parte della Cooperativa Consorzio Blu. I ragazzi, coordinati e supportati nell’attività da Enza Lombardi, Alba Vaccaro, Romolo Naldi e dal presidente Stefano Iserani hanno potuto praticare la disciplina sportiva in un impegno che ormai va avanti da circa tre anni. Un appuntamento settimanale cui non intendono rinunciare. "E’ un fenomeno significativo – ha detto Stefano Iserani – quello dello sport delle bocce praticato dalle persone fragili; la stessa Federazione Italiana Bocce sta investendo molto nella sua promozione".
Alla prima era presente anche Valeria Zerboni campionessa italiana del tiro di precisione under 18, titolo conquistato domenica scorsa, con la quale si sono intrattenuti ed alla quale hanno chiesto aiuto e suggerimenti. La ragazza è stata festeggiata anche in un appuntamento successivo con la sindaca Sereni e il consigliere regionale Fausto Merlotti. L’associazione sportiva è in attesa dell’esito del sopralluogo tecnico eseguito al bocciodromo che presenta lesioni strutturali su un’ala dell’edificio. Proprio in ragione di questo problema il bando di gestione della struttura era andato deserto dopo la decisione della bocciofila di non prendervi parte. La giunta nel frattempo ha rinnovato fino alla fine di agosto 2025 la concessione alla gestione del ristorante annesso al bocciodromo, nell’ala dello stabile che non ha problemi. Ma è chiaro che se i tecnici dovessero chiudere la struttura determinando uno stop alle attività sportive, Scandicci perderebbe seppur temporaneamente anche l’attività delle bocce, tradizionale in città da più di 50 anni.
Fabrizio Morviducci