Firenze, 24 settembre 2022 - Perlopiù italiani. Oltre la metà ha più di 60 anni, un terzo non ha un reddito sufficiente, nonostante abbia un lavoro. Un quarto, invece, era un piccolo imprenditore in proprio e non ce l’ha fatta a reggere l’urto dei rincari. Questo è l’identikit di chi non riesce a pagare le bollette, secondo una ricerca condotta dal Sunia, il sindacato degli inquilini della Cgil, una delle prime "antenne" a captare fenomeni sociali che rischiano di diventare molto più ampi. Sono 20mila, secondo il sindacato, le famiglie fiorentine che non riusciranno a reggere il peso delle utenze. "Pago la bolletta o compro da mangiare?" è spesso la domanda che Laura Grandi, segretaria generale del Sunia, si sente rivolgere. "Oltre ai rincari energetici della propria abitazione, ci sono quelli condominiali. La fase che stiamo vivendo è la tempesta perfetta dell’emergenza abitativa: dove affitti alti e caro bolletta si rivelano un mix terribile che rischia di mettere in ginocchio migliaia di famiglie fiorentine" dice Grandi.
In meno di un mese, dal 23 agosto al 21 settembre 2022, si sono rivolte agli sportelli del Sunia, in cerca di un aiuto contro il caro bollette, 147 persone e di queste il 49% sono pensionati, il 29% famiglie di dipendenti, 22% lavoratori in proprio. Proprio i pensionati sono quelli più colpiti essendo coloro che passano più tempo in casa.
Di storie in coda agli sportelli Sunia ce ne sono tante. La signora Elisabetta ha 92 anni ed è accompagnata dalla figlia: ci ha fatto vedere che l’elettricità è passata da 42 a 140 euro mentre il gas da 205 a 458 euro. Un aumento insostenibile tanto che la 92enne è stata costretta ad andare a vivere dalla figlia. Poi c’è Egidio, 78 anni, residente della zona di via di Villamagna: nonostante passi gran parte del suo tempo, proprio per contenere i consumi, al circolo delle Vie Nuove o alla Coop di Gavinana, la luce è passata da 51 a 93 euro, il gas da 145 a 290 euro. "Come farò quest’inverno?" sussurra.
Michele, invece, ha un negozio di estetica. Lui si è presentato con una doppia bolletta, entrambe hanno registrato un aumento del 100%. "Devo decidere quali pagare, se quella di casa o del negozio", allarga le braccia.
Storie di difficoltà che purtroppo stanno diventando ordinarie e condivise. "E’ necessario prevedere uno stanziamento economico regionale o comunale a sostegno delle famiglie maggiormente colpite: una sorta di bando per un contributo alle utenze che sono andate alle stelle. Non si può più aspettare", è l’appello della segretaria del sindacato inquilini Cgil.
Per quanto riguarda i rincari, sempre dall’indagine del Sunia, è emerso che 39 persone hanno avuto un aumento tra 280 e 300 euro a bolletta, 31 tra 250 e 280 euro, 36 tra i 200 e 250 euro e 41 tra 150 e 200 euro. "In tutti i casi si tratta di incrementi che superano il doppio dell’importo dell’anno precedente – conclude Laura Grandi -, non si può più aspettare".