REDAZIONE FIRENZE

Bonanni esce allo scoperto: "Resto nel mio partito. Iscritta nel Pd da sempre"

L’esponente dem nega il "salto" a Firenze Democratica se eletta in Consiglio. E su Giorgetti: "Questione di trasparenza e rispetto di istituzioni e fiorentini". .

di Patrizia Bonanni*

Sono iscritta al Partito Democratico dal 2007 e con orgoglio mantengo ancora oggi l’attestato di socia fondatrice. Questo percorso per me non è mai stato solo una semplice adesione politica, ma un impegno concreto verso una grande comunità in cui credo fermamente e di cui condivido profondamente i valori.

Dispiace sentire voci che insinuano la possibilità di un mio “salto” verso altre formazioni politiche, soprattutto in vista di un mio possibile rientro in Consiglio Comunale. È vero, in passato ho espresso critiche verso il mio partito, sempre in modo costruttivo, ma non ho mai abbandonato la nostra comunità.

Ho votato Elly Schlein convintamente alle primarie, proprio perché credo che rappresenti i valori in cui mi riconosco. Essendo la prima non eletta del PD al Consiglio Comunale, sapevo che c’era una possibilità di rientrare in Consiglio nel caso in cui il Dr. Fabio Giorgetti, nominato presidente di Toscana Energia il 19 settembre, avesse dovuto lasciare il suo incarico da consigliere.

Tuttavia, fino a quel momento, anche attraverso la stampa, emergeva la compatibilità tra i due ruoli, motivo per cui non avevo ritenuto imminente un mio ritorno. Quando però è stato reso pubblico il dossier inviato alla Prefettura dall’avvocata Cecilia Del Re, persona che stimo dal punto di vista professionale, ho cominciato a nutrire dei dubbi. Questo mi ha spinto a riflettere con attenzione sulla situazione.

Spronata anche da mia figlia, mi sono rivolta al Prof. Mario Pilade Chiti e all’Avvocato Fabio Orlando, che in data 5 novembre hanno redatto un parere pro veritate sulla posizione del consigliere Giorgetti.

Il 25 novembre ho protocollato il parere, e ancora oggi attendo una verifica ufficiale sulla posizione del consigliere Giorgetti.

Al di là delle considerazioni etiche, il tema della compatibilità tra i due ruoli solleva questioni fondamentali di trasparenza e di rispetto verso le istituzioni e i fiorentini. Voglio però ribadire un punto essenziale: sono una iscritta del Partito Democratico da sempre.

Nessun “salto” è nei miei pensieri né nei miei valori. Se avessi voluto fare una scelta diversa, avrei potuto farlo prima, ma ho scelto di ricandidarmi con il PD, continuando a credere in questo progetto politico. Il mio impegno resta fermo per la nostra comunità e per i principi che il Partito Democratico rappresenta.

*Esponente Pd Firenze