
Bonus mobilità per l'acquisto di biciclette e monopattini (Dire)
Firenze, 17 giugno 2020 - Boom di vendite, negozi e produttori sommersi dalle richieste e magazzini svuotati. Tanto che "le scorte sono finite". Il bonus biciclette introdotto dal decreto rilancio sta incentivando il mercato, "uno dei pochi comparti che fanno registrare un segno positivo, con un incremento sia nelle vendite che nella produzione", afferma Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Firenze.
"Nonostante un certo scetticismo iniziale, siamo rimasti soddisfatti dal provvedimento non solo per i fatturati dei nostri iscritti, ma anche perche' questa puo' essere l'occasione per un approccio diverso sulle politiche ambientali". Molti fiorentini, in attesa dell'applicazione a cui sta lavorando il ministero dell'Ambiente dove caricare la fattura dell'acquisto effettuato dal 4 maggio in poi o generare il bonus per presentarlo al negoziante, hanno approfittato degli annunciati contributi statali (il bonus e' pari al 60% del costo della bicicletta ma non superiore a 500 euro). Un boom, come detto, sfociato nella "situazione paradossale di non riuscire a soddisfare tutte le richieste", racconta Fabrizio Bemporad di Bike Store Firenze.
"Noi siamo specializzati in mountain bike, ma ora vendiamo tutti i modelli, da uomo da donna, soprattutto prodotti per la mobilita' urbana. Siamo rimasti senza bici e anche i fornitori e i produttori hanno difficolta' a reperirle". Anche da Palazzi Group, dove le bici classiche vengono trasformate in mezzi elettrici, da settimane lavorano a ritmi frenetici. "Abbiamo ripreso molto bene il lavoro che si era interrotto, ma i pezzi ora si trovano con difficolta' e quel che si trova ha tempi di consegna lunghi, anche di un mese". Da Monkey Bike Firenze, di Nicholas e Greta Fugali, dalla riapertura hanno venduto 60 bici, facendo in un mese il fatturato di vendita che di solito fanno in sei. "E tutto nuovo, mentre di solito si vende solo usato" spiegano i titolari. "Ma mancano le bici: ne ho ordinate 18, me ne mandano solo 2". I clienti sono tanti, ma poco informati sulle procedure per usufruire del bonus: "Chiedono spiegazioni a noi, siamo noi a dare loro le informazioni" raccontano gli artigiani.