Miceli
La bozza di legge di bilancio contiene alcune disposizioni sui bonus edilizi, che già negli ultimi mesi sono stati oggetto di “rivisitazione” con appositi decreti. Scade il 31 dicembre, l’aliquota di detrazione al 50% sulle spese relative agli interventi volti al recupero del patrimonio edilizio, dal 1°gennaio, infatti, passerà al 36%. Essa consiste in una detrazione dall’Irpef, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo non superiore a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Va prestata attenzione al fatto che, per quelle sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, il beneficio è elevato al 50% e il limite massimo di spesa è innalzato a 96.000 euro per unità immobiliare pertanto la misura agevolativa al 50% sta per terminare. La bozza della legge di bilancio 2025 prevede però alcune novità, in attesa del testo definitivo. Si dovrebbe introdurre un regime transitorio, che prevedrebbe per i proprietari che adibiscono l’unità ad abitazione principale l’aliquota del 50% per le spese del 2025, nel limite massimo di 96.000 euro; del 36% per le spese degli anni 2026 e 2027, nel limite massimo di 96.000 euro. Per tutti gli interventi eseguiti su unità immobiliari diverse dall’abitazione principale, il regime transitorio prevedrebbe l’aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025; del 30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027, con tetto sempre a 96.000 euro. I cosiddetti ecobonus e sisma bonus verrebbero prorogati: l’aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025 per le abitazioni principali, che scende al 36% per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027; del 36% per le spese sostenute nell’anno 2025 per abitazioni diverse da quelle principali, che scende al 30% per quelle sostenute negli anni 2026 e 2027).
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