LUIGI
Cronaca

Bonus edilizio e cessione del credito

Luigi

Serrao*

Il Governo ci ripensa e allenta la stretta sulla cessione del credito per i bonus edilizi. Una buona notizia anche per il nostro territorio, dove le imprese (se ne contano circa 15mila) hanno lavoro ma non riescono ad aprire i cantieri, visti i rincari esponenziali dei costi energetici e dei materiali e la difficoltà a reperire ponteggi, infissi, pannelli fotovoltaici, e così via. In questa situazione, tutt’altro che facile, la possibilità di cedere il credito fino a tre volte e non più una sola, come previsto inizialmente dal decreto Sostegni Ter, rimette in moto il settore, a patto che anche gli istituti di credito riaprano i rapporti con le imprese. A cambiare le carte in tavola è stato il Consiglio dei ministri che nel corso della giornata del 18 febbraio scorso ha deciso che sarà ancora possibile cedere i crediti maturati relativi ai bonus edilizi fino ad un massimo di tre volte, ma solo a condizione che le cessioni successive alla prima siano in favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti ad un gruppo bancario o imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia. Viene quindi eliminato in maniera definitiva il limite di una sola cessione del credito, considerato decisamente troppo restrittivo. Ma i cambiamenti non finiscono qui. Per monitorare la regolarità di tutte le operazioni relative alla cessione, il Governo ha introdotto un particolare meccanismo di controllo: ai crediti derivanti dallo sconto in fattura o dalla cessione del credito verrà attribuito un codice univoco da indicare nelle varie comunicazioni all’Agenzia delle Entrate in modo da avere una vera e propria tracciabilità del credito. Ci sono novità anche per quanto riguarda la dichiarazione di informazioni false: i tecnici abilitati che espongono false informazioni o che ne omettono alcune potranno essere puniti con una reclusione dai 2 ai 5 anni oppure con una multa da 50mila a 100mila euro. Queste nuove disposizioni verranno applicate a partire dal 1 maggio 2022.

*Coordinatore regionale toscano di FederTerziario