Dal primo luglio è possibile richiedere il bonus vacanze previsto dal decreto Rilancio. E’ destinato alle famiglie con Isee fino a 40mila euro, che, secondo la stima di Nicola Sciclone, ricercatore di Irpet, rappresentano circa l’80% dei residenti che vivono sul territorio comunale.
La platea dei potenziali beneficiari è composta insomma da circa 150mila nuclei familiari, su un totale di 187mila. Non si possono, secondo Sciclone, prendere come riferimento i dati Isee dell’Inps, che indicano, nell’intera provincia di Firenze, 82mila famiglie con Isee sotto i 40mila euro. "Risultano pochi – spiega – rispetto alla platea degli aventi diritto perché non tutti fanno la domanda Isee. In genere solo le famiglie a basso reddito che chiedono la riduzione di tariffe".
Sono dunque molti i fiorentini che possono usufruire del bonus, ma tanti, probabilmente, quelli che desisteranno da farne richiesta. "Prima di tutto, chi non ha ancora l’Isee – fa presente Sciclone – dovrà attivarsi per farlo". Una volta ottenuta l’attestazione Isee (per la quale serve raccogliere e presentare tutta una serie di dati su reddito, conti correnti, auto e moto di proprietà, e così via), si può usufruire del bonus solo dotandosi, per chi ancora non ce l’ha, di un’identità digitale Spid. Quindi occorre scaricare sul proprio smartphone Io, l’app dei servizi pubblici, gestita da PagoPa spa (e in tempi di app Immuni, non sarà facile convincere le persone).
E’ quindi l’app a verificare se si hanno i requisiti per ottenere il bonus e poi a fornire un codice che dovrà essere comunicato all’operatore turistico al momento del pagamento. Tutta questa trafila non incentiva a richiedere lo sconto per un importo che arriva al massimo a 400 euro. Anche infatti se si ha diritto a 500 euro, in quanto nucleo familiare di tre o più persone, 400 (cioè l’80% del totale) vanno a scontare il costo della vacanza, il restante 20%, quindi 100 euro, verranno restituite come credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi che sarà presentata nel 2021. Per una coppia il bonus – tra sconto e credito d’imposta – scende a 300 euro, 150 per i single.
Ci sono inoltre altre limitazioni. Non si può prenotare il soggiorno tramite le piattaforme web tipo Booking o Airbnb, lo sconto può essere speso in un’unica soluzione e per i servizi resi da una sola struttura e va perso quello che eventualmente avanza del bonus. Insomma, non sarà lo sconto, da ottenere secondo un meccanismo complicato, a invogliare i fiorentini alla vacanza.