REDAZIONE FIRENZE

Boom di rapine e spaccate . Quaranta colpi al giorno in tre mesi. Nuovo Comitato in prefettura

I dati di gennaio, febbraio e marzo parlano di un calo del 18,6 per cento dei reati predatori dal 2023 al 2024. Nel mirino resta il Quartiere 1: in arrivo nuovi militari e tre settimane di controlli per le festività. .

Boom di rapine e spaccate . Quaranta colpi al giorno in tre mesi. Nuovo Comitato in prefettura

Mese dopo mese. Spaccata dopo spaccata. Rapina dopo rapina. È la criminalità della disperazione. E Firenze ne è vittima. Secondo i dati emersi durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura (presenti forze dell’ordine e Comune) solo nei primi tre mesi del 2023 sono stati 4393 i furti (che contengono anche l’incubo spaccate), con un aumento rispetto al 2022, dove sono stati 3557, del 23,5%. Si parla di quasi 50 casi al giorno. Tanti, troppi, frutto di una situazione complessa che mette a nudo le fragilità di una città che non riesce ancora ad ’armarsi’ degli anticorpi necessari. Se guardiamo al passato, i primi 90 giorni del 2021 ci sono stati 2241 furti. Se guardiamo al presente, invece, da gennaio a fino marzo 2024 si contano 3575 furti (circa 40 al giorno), con una diminuzione del 18,6% rispetto al 2023.

Il calo, è emerso durante la riunione, è dovuto al maggior impiego di forze dell’ordine e alle misure prese di concerto tra prefettura, questura e Comune. Più controlli quindi, che hanno coperto in modo più capillare una zona: il Quartiere 1. Per le strade del centro, si registra infatti una casistica amara: furti, rapine, spaccate, scippi, sono all’ordine del giorno. Dati alla mano, se si guarda alle rapine stavolta, nei primi tre mesi del 2021 sono state 95 (una al giorno), nel 2022 ben 183 (due al giorno), nel 2023 si sale a 229 (oltre due al giorno) e nel 2024 scendono a 159 (quasi due al giorno).

Cosa significa questo? Significa che il 2023, anno in cui sono emerse le difficoltà maggiori per Firenze – in termini di ’scuderia’ di agenti a disposizione e di gestione dell’accoglienza dei migranti –, risulta anche in questo caso un anno funesto. Mentre il calo del 2024, deve essere letto come un successo a metà: si sono intensificati i controlli e la prevenzione, ma allo stesso tempo continua a essere nel mirino il Quartiere 1, dove si contano un flusso costante di reati.

Intanto, il 28 marzo al nuovo Cosp, dove si deciderà anche la dislocazione dei militari in arrivo il 5 aprile prossimo (che potranno anche essere operativi fuori dalla stazione). Mentre il 18 marzo è iniziato il nuovo servizio anti spaccate che durerà tre settimane: festività controllate speciali.

P.M.