Firenze, 6 novembre 2023 - Continua la strisciata di spaccate che sta dando filo da torcere alle attività. A fare i conti con la banda anche il Bar Bianco è di Borgo Ognissanti. Nella notte tra sabato e domenica ignoti hanno infranto con un tombino la vetrata e si sono introdotti all’interno del locale per poi portare via 200 euro e 1.500 euro di bottiglie. Ad accorgersi del blitz il proprietario: "Non riuscivo a credere ai miei occhi, sono terrorizzato. Ho paura che possa risuccedere. Questa attività è la mia vita, è come quanto entrano in casa. Ti senti violentato nella tua intimità" racconta Valon Raci che dal 2020 gestisce il locale.
"Queste persone sono dei veri professionisti, prima di entrare hanno spaccato le telecamere di video sorveglianza per non lasciare prove e poi hanno preso le bottiglie migliori, quelle di vodka, whisky, etc. Nel cercare i soldi hanno devastato l'attività. Abbiamo perso una giornata di lavoro tra denuncia da fare, assicurazione da chiamare e rimessa in sicurezza" prosegue Raci. Che aggiunge: "Siamo stati presi di mira, dal 2020 non ho mai visto la strada ridotta in queste condizioni". Sul posto è intervenuta la polizia. Ad avere la brutta sorpresa anche Gerard Loft di via dei Pecori, a due passi da piazza Duomo, che questa mattina si è ritrovato con la vetrata infranta. In via della Scala, all'angolo con piazza Santa Maria Novella, anche l'ennesima spaccata. Qualcuno, domenica mattina, ha infranto la vetrata di Florence Wine Shop per poi racimolare 150 euro e far perdere le proprie tracce.
I commercianti di Borgo Ognissanti e della zone limitrofe hanno deciso di scendere in strada con un corteo che partirà domani 7 novembre alle 11 da piazza Goldoni per raggiungere Porta al Prato. Tutti insieme al grido di "Vogliamo Sicurezza" marceranno lentamente lungo la via per riappropriarsi simbolicamente del loro spazio vitale. I manifestanti saranno anche muniti di fischietto perché "se i vigili non ci ascoltano questa volta ci faremo ascoltare noi" dicono. Non usa mezzi termini il presidente dell'associazione Borgognissanti Fabrizio Carabba: "Siamo stanchi degli incontri, delle promesse e delle solite manifestazioni di solidarietà. Ora vogliamo fatti". La strada, nell'ultimo anno, è finita nel mirino della banda delle spaccate con ben 30 attività devastate. "Noi non ne possiamo più – si sfoga il presidente Carabba -, siamo invasi da vandali, ladri e balordi. I commercianti hanno paura, le donne sono costrette a tenere un bastone dietro al bancone. Qualcuno sta pensando di chiudere del tutto, altri di arrivare allo scontro fisico. Che qualcuno faccia qualcosa prima che sia troppo tardi".