Calenzano (Firenze), 22 settembre 2023 - Dal classico soldatino a 5 euro alla Barbie dei primi anni Cinquanta, quotata intorno ai 1500 euro. Per finire con i modellini di macchine dei primi del Novecento che, come prezzo, “si avvicinano a quello di una macchina vera”. Parola di Agostino Barlacchi, organizzatore da 40 anni della tradizionale Borsa del giocattolo, una delle più antiche d’Italia. L’appuntamento per i collezionisti è per il primo ottobre prossimo all’hotel Delta Florence in via Vittorio Emanuele 3 a Calenzano dove dalle 9 alle 15 i cultori del giocattolo potranno accaparrarsi proprio ciò che ancora manca alle loro collezioni.
“Sono un po’ tutti giocattoli rari - spiega Barlacchi -. Se prima si cercavano quelli in piombo della favola di Andersen, adesso sono già rari quelli in plastica degli anni Cinquanta o Sessanta”. Naturalmente, le contrattazioni saranno tutte da vedere. Ma, per farsi un’idea, le Barbie di una ventina di anni fa vanno sui 35-30 euro, “a patto però che abbiano rigorosamente la loro scatola”. Ancora, le riproduzioni delle “macchine da record che negli anni Trenta segnavano i record sui laghi salati e sui deserti americani sono giocattoli che valgono anche 3-4mila euro”, prosegue sempre l’organizzatore, che è anche il fondatore del museo del soldatino di Calenzano.
Tra le curiosità, i bambolottini che negli anni Sessanta si trovavano dentro ad un detersivo. Tra questi, lo scugnizzo che fumava la sigaretta. Un’immagine che adesso sarebbe improponibile. Ancora, i soldatini da colorare ed una intera collezione con migliaia di esemplari di una fabbrica parigina dei primi del Novecento con il marchio C.B.G. Mignot, che ritrae tutta la storia militare e civile della Francia nelle caratteristiche confezioni di cartone rosso, con tanto di fondali acquerellati ed il logo in bella evidenza. C’è da giurarsi che verranno particolarmente contese durante la “Wall Street del giocattolo”.
Ancora, sui banchi ci saranno molti modelli in pressofusione di auto, aerei, ma non mancheranno le intramontabili bambole di ogni fattura e dimensione, da quelle in bisquit a quelle in celluloide. Ancora, giocattoli in latta con treni, navi, auto, moto di fabbriche celebri ormai scomparse come l’Ingap di Padova o TIPP.CO di Norimberga, Jouet de Citroen di Parigi. La parte del leone la faranno senza dubbio i soldatini in piombo in pasta e plastica, che hanno fatto di questo evento l’unico in Italia con questa precisa specializzazione.