Solleva discussioni la recinzione che delimita il bosco privato dalla strada pubblica, apparsa recentemente in zona Vincigliata. La rete metallica, lunga circa 200 metri, servirà per mettere in sicurezza l’area in occasione di una competizione di tiro con l’arco, che sarà disputata a fine mese con partecipanti che arriveranno da tutta Italia. Il timore che serpeggia fra escursionisti e appassionati di trekking, alimentato anche da una ridda di voci, è che la comparsa improvvisa della rete possa essere il primo passo per chiudere il bosco, rendendo così di fatto inaccessibile un luogo da sempre meta di passeggiate. "Non si chiude ma si proteggere un’area naturale di pregio – ribatte Francesco Miari Fulcis della Fattoria di Maiano –. La rete è stata posizionata in un tratto dove è presente la strada così da evitare scarichi di rifiuti e abusi nel bosco, come quando abbiamo trovato tracce di barbecue".
CronacaBosco recintato La polemica dei podisti