STEFANO BROGIONI
Cronaca

Botte fuori dal liceo, tensione a Firenze. La sinistra in corteo. Il precedente del Pascoli

Firenze, 20 febbraio 2023 – Qualche giorno fa, al Pascoli di viale Don Minzoni, altro noto e prestigioso liceo cittadino, sarebbe andato in scena un copione simile a quello del Michelangiolo: un volantinaggio di destra vicino alla scuola, qualcuno esce per protestare e si sfiora uno scontro fra incappucciati e “armati“ di cinghie.

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La situazione non sarebbe degenerata perché gli studenti del Pascoli avrebbero trovato riparo nell’androne dell’istituto e una professoressa, anche stavolta, si sarebbe messa in mezzo per evitare il peggio.

La prima a notare corrispondenza fra i due episodi è la preside del Pascoli, Maria Maddalena Erman, anche se le versioni sono contrastanti: i tre militanti di Azione Studentesca che stavano ’svolantinando’ hanno detto di essere stati accerchiati da una dozzina di persone.

"Abbiamo subito chiamato la Digos e i carabinieri - spiega la dirigente - le indagini sono in corso. Ma quando ho saputo di quanto accaduto al liceo Michelangiolo non ho potuto fare a meno di notare la triste somiglianza con quanto successo nella nostra scuola". Tant’è che nella mattinata di sabato, la Digos è tornata anche al liceo Pascoli.

Il mattino seguente al blitz, vicino alla scuola, racconta ancora la preside, "abbiamo trovato sulla parete all’ingresso della scuola alcune scritte inneggianti al fascismo. In ogni caso per tuti e due gli episodi ho presentato denuncia".

La sede del Pascoli è anche molto vicina alla sede di Casaggì, fratelli maggiori dei militanti di Azione Studentesca che sono stati identificati e denunciati (manifestazione non autorizzata e violenza privata aggravata, le ipotesi di reato) per i fatti di sabato mattina.

Tra loro, c’è anche il responsabile di AS, studente di un altro liceo fiorentino e membro della consulta studentesca. Rischia anche sanzioni disciplinari.

Bersaglio di un’azione violenta, ripresa da un video di 44 secondi in cui si nota anche la docente Silvia Benzi tentare di dividere i ragazzi, sono stati due studenti del Sum, il collettivo di sinistra del ginnasio di via della Colonna.

"Non ho fatto niente di straordinario, ma la normalità di quello che dovrebbe fare un adulto e ancor di più un’insegnante di quella scuola", dice la prof, spegnendo i riflettori su di se.

Non sembrano intenzionati a sporgere denuncia, anche perché, nonostante i cazzotti e i calci volati, fortunatamente se la son cavata con un po’ di ghiaccio sulle parti tumefatte.

In compenso, il Sum ha diffuso un comunicato pesantissimo contro il movimento di destra. Annunciano la partecipazione alla manifestazione "per un mondo libero dal fascismo", indetta per domani alle 18 in viale Malta.

E intanto, alla luce anche delle tensioni di domani, la digos ha disposto una vigilanza dinamica alla sede di Campo di Marte di Casaggì, della quale, nella nota del Sum, viene chiesta la chiusura.

Sui social, girano anche le foto dei sei di Azione Studentesca, immortalati in via della Colonna. Tutte circostanze che rendono il clima pesantissimo. Poi c’è il confronto politico. Oggi, la questione verrà portata in consiglio comunale e domani, i due ragazzi dei collettivi aggrediti, saranno anche in consiglio regionale.

"Le analisi e l’approfondimento di quanto accaduto - ha detto il governatore Giani - rende sempre più drammatica l’aggressione politica di stampo fascista subita dagli studenti del collettivo Sum, a cui va la mia profonda solidarietà. Ciò che è accaduto è gravissimo. C’è uno stato di tensione che rivela che l’episodio non è isolato. La brutalità e la cattiveria evidenziate dalle immagini che circolano rende evidente la predeterminazione e le responsabilità agghiaccianti".