Firenze, 10 dicembre 2024 - Da questa mattina Edoardo Bove ha una prospettiva diversa. L'intervento (considerato di routine a Careggi) per impiantargli il defibrillatore sottocutaneo removibile si è concluso nel giro di qualche ora. Bove si trova di nuovo nel reparto Utic, l'Unità di terapia intensiva cardiologica di Careggi dove il 22enne centrocampista viola si trova ricoverato da mercoledì scorso. Adesso però può guardare al futuro, almeno quello immediato. Verosimilmente tra giovedì e venerdì potrà tornare a casa. L'impianto del defibrillatore rientra nel protocollo dell'ospedale per dare il via libera alle dimissioni.
Bove e la sua famiglia si prenderanno del tempo per decidere la strada definitiva, anche perché il centrocampista sta aspettando l'esito di una serie di esami per capire se il malore occorso al 17' del primo tempo di Fiorentina-Inter sia di natura genetica o conseguente a un’infezione che ha provocato una miocardite (ad esempio il Covid contratto dal giocatore). Per questo altre valutazioni saranno da fare nei prossimi mesi. Intanto si è capito che il defibrillatore impiantato stamani è di tipo removibile (anche se per toglierlo servirà un piccolo intervento chirurgico). Deciderà Bove il da farsi in totale autonomia. Da tutti è stato definito come consapevole e lucido nel prendere decisioni. Al momento ha dato l'ok all'intervento per essere dimesso e per prendersi - in sicurezza - il tempo in vista di una decisione definitiva.
Al momento la sua situazione è completamente equiparabile a quella di Eriksen. Oggi non avrebbe l'idoneità per giocare nella Fiorentina, in generale in Italia e in Nazionale. Ma potrebbe continuare la propria carriera all'estero, a cominciare dalla Premier League. I suoi compagni intanto lo attendono al Viola Park. L'ondata d'affetto che lo ha travolto negli ultimi giorni lo ha toccato nel profondo. I compagni, da Cataldi in avanti, non lo hanno mollato un momento. In costante contatto c'è anche mister Palladino. Un altro che non vuole clamore mediatico intorno alla vicenda. Tanto che domenica scorsa, quando a fine partita la squadra e la curva cantavano il nome di Edo, ha preso rapidamente la via degli spogliatoi. Passo veloce e occhi lucidi. Il fratellone maggiore del gruppo è uno di quelli che ha sofferto di più una settimana complicatissima.
La Fiorentina ha poi comunicato in serata che Bove ha chiamato la società: “Da lui stesso è stata informata che sta bene e che dovrà proseguire il percorso post operatorio prima di essere dimesso dall'ospedale nei prossimi giorni''.