LUCA BOLDRINI
Cronaca

Turismo, tasse per tutti: di soggiorno e per gli "Airbnb"

Il ministro Franceschini alla Borsa del turismo online di Firenze

Il ministro Franceschini e l'assessore Ciuoffo alla Bto di Firenze (Pressphoto)

Firenze, 3 dicembre 2015 - I tre temi caldi sul tavolo del turismo: la tassa di soggiorno, la tassazione delle nuove forme di ospitalità come gli Airbnb (alloggi privati affittati per brevi periodi tramite portali internet dedicati) e l'effetto del terrorismo sui flussi turistici.

Questi i nodi principali toccati dal ministro ai beni e attività culturali e al turismo, Dario Franceschini, durante la sua visita al salone Bto di Firenze, la Borsa del turismo online allestita alla Fortezza Da Basso.

Quello della tassa di soggiorno e della tassazione degli appartamenti privati affittati dai turisti è un tema legato a doppio filo. "E' necessario - ha detto Franceschini - ampliare la platea dei comuni dove poterla applicare, non più solo quelli inclusi nell'elenco dei comuni turistici. Ed è necessario che siano messi tutti nelle stesse condizioni, non che ci sia una differenza di trattamento a seconda delle tipologie di ospitalità". Il che suona come un "la tassa di soggiorno sia pagata anche negli Airbnb". Franceschini ha proseguito: "Serve anche una revisione dei criteri di applicazione, perché quello delle stelle è un criterio ormai superato e comunque non sufficiente a inquadrare le nuove tipologie di ospitalità". 

Riguardo alla paura che gli attentati di Parigi (e non solo) possano scoraggiare i turisti dal viaggiare, penalizzando anche l'Italia, Franceschini ha sottolineato che "la preoccupazione arriva alle persone, qualche impatto numerico nelle grandi città c'è, ma nel complesso la gente non rinuncia a un viaggio, a una vacanza o a un evento culturale. Anzi, la miglior risposta che possiamo dare è proprio non cambiare il nostro stile di vita, come invece vorrebbero fare i terroristi. Come ha detto Renzi, un euro speso per la sicurezza deve accompagnarsi a un euro speso in cultura".

Infine un accenno all'Art Bonus, cioè l'incentivo fiscale dato ai mecenati. "E' il momento  - ha concluso Franceschini - di aggiungere alle risorse pubbliche anche modalità di contribuzione privata. Nei Paesi che l'hanno già sperimentata, come gli Stati Uniti, questa forma di mecenatismo è stata aiutata da incentivi fiscali".