EMANUELE BALDI
Cronaca

Bus turisti, la carica dei 200. Un ’muro’ di 2,5 chilometri. Viali e lungarni strangolati

Inizia l’assedio dei pullman ma ancora non ci sono gli hub per l’interscambio. Sulle strade con i cantieri del tram, domani ne arriva un altro, regna il caso.

Il lungarno della Zecca preso d’assalto ogni giorno dai pullman delle comitive di turisti mordi e fuggi

Il lungarno della Zecca preso d’assalto ogni giorno dai pullman delle comitive di turisti mordi e fuggi

di Emanuele Baldi

Duecento bus turistici ogni giorno si ’danno il cambio’ in città. E’ il numero medio, calcolato da Palazzo Vecchio, dei pullman con a bordo visitatori, in maggioranza ’mordi-e-fuggi’, che quotidianamente fanno capolino a Firenze di questi tempi. I tempi più chic per il turismo fiorentino che proprio nei giorni di Pasqua solitamente decolla e raggiunge le vette massime per poi declinare lentamente con l’avanzare dell’estate quando la città diventa un altoforno.

Il guaio è che, puntualmente, il ’muro’ dei pullman – se calcoliamo che un bus misura una dozzina di metri mettendoli idealmente in fila uno dietro l’altro finirebbero per creare un ’mostro’ di motori lungo due chilometri e mezzo (quasi la distanza che c’è tra la Fortezza da Basso e piazza Beccaria) – si piazza in mezzo a una circolazione mai così a rischio paralisi come in questi mesi.

Già, perché oltre alle consuete grane che il traffico fiorentino si trascina dietro dalla notte dei tempi, quest’anno vanno aggiunti i guai legati agli ’intralci’ dei cantieri della linea 3.2.1 della tramvia con pezzi di viali ridotti a due corsie per senso di marcia. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Caos totale sui lungarni, all’altezza della Zecca Vecchia, in zona Beccaria, lungo Bellariva e su fino a Varlungo.

Tra le priorità della sindaca Sara Funaro – come più volte annunciato in campagna elettorale – c’è anche quella di liberare il più possibile le strade cittadine dall’ingombro (oltretutto inquinante) dei pullman turistici organizzando un sistema di interscambio con degli hub periferici.

L’idea sulla carta c’è ma ancora sembra lontana dal tradursi in realtà forse anche perché non è oggettivamente affare di poco conto trovare spazi per così tanti mezzi in una città che di spazi liberi ne ha ben pochi. In attesa che venga strutturata una soluzione definitiva i fiorentini sono comunque costretti a convivere con un traffico estremamente complesso. E a proposito di cantieri domani aprirà l’ennesima area di lavori per la nuova linea del tram (d’altronde c’è la necessità di massimizzare i tempi per rientrare nel finanziamento Pnrr, cui l’opera è legata che scade a fine 2026).

Nel dettaglio Il cantiere sbarcherà nel viale Gramsci, nteresserà 420 metri di strada e durerà un anno. Inizialmente il cantiere, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, interesserà il viale lato Campo di Marte (direttrice verso piazza della Libertà), successivamente si sposterà sul lato opposto (direttrice piazza Beccaria), per poi interessare la parte centrale della carreggiata e infine i controviali. Durante tutte le fasi del cantiere saranno in vigore restringimenti a tratti con due corsie sempre disponibili in entrambi i sensi di marcia.