LEONARDO BARTOLETTI
Cronaca

La rabbia di viale Europa, no al parcheggio dei bus: “Deve essere spostato”

Comitato di 300 residenti chiede al Comune di prevederlo al cimitero del Pino. Nuova protesta dopo l’appello della regista Cinzia Th Torrini e la battaglia di Iv

La protesta dei residenti della zona di via Europa riguarda il nuovo parcheggio scambiatore per i bus dei pendolari (foto di repertorio Giuseppe Cabras/New Press Photo)

La protesta dei residenti della zona di via Europa riguarda il nuovo parcheggio scambiatore per i bus dei pendolari (foto di repertorio Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 7 aprile 2025 – La rabbia di viale Europa. I cittadini si sono riuniti in un comitato nel tentativo di modificare il progetto che prevede la nascita di un parcheggio scambiatore per bus di linea extraurbani nell’area adiacente la nuova casa della salute. Complessivamente un percorso che porterà a modificare completamente quella parte del quartiere. Il comitato ha già raccolto l’adesione di un centinaio di famiglie, in tutto oltre trecento persone. Che, oltre a protestare, avanzano anche proposte alternative. “Tutto è nato per caso nello scorso mese di giugno – dice l’avvocato Gabriele Malavolti, portavoce del comitato –, quando una signora abitante della zona vide operai che stavano effettuando scavi. Pensavamo si trattasse dei lavori per la realizzazione della casa della salute, invece scoprimmo che i lavori servivano per il parcheggio dei bus. Parlammo poi con l’allora assessore Giorgetti, che dopo essersi informato si mostrò aperto al confronto. Successivamente abbiamo incontrato il nuovo assessore Giorgio, ma il progetto sta andando avanti lo stesso”.

La questione, per i cittadini, non è solo ambientale. C’è anche un contesto storico che, per chi vive nella zona, deve essere rispettato: “Si tratta – dice ancora Malavolti – di un territorio storico rimasto intatto e rappresentato già dal 1506 in alcune opere di Leonardo da Vinci. Il progetto del parcheggio dei bus prevede anche l’abbattimento del muro di via di Badia a Ripoli, che presumo sia tutelato dalla Soprintendenza, ed il coinvolgimento dello storico Castello del Bisarno. E poi, ancora, delle due Chiese di pregio di San Pierino in Palco e di San Bartolomeo. Un contesto unico che subirebbe un danno irreparabile da tutto questo”.

Per i cittadini le alternative ci sarebbero: “Spostare – prosegue Malavolti – di circa quattrocento metri il parcheggio dei bus, portandolo a fianco del Cimitero del Pino, dove si sta già realizzando un altro parcheggio e dove non esistono muri da abbattere o castelli e chiese da deturpare. Oppure, in alternativa, proseguendo dopo il Pino per altri trecento metri i bus potrebbero confluire nel parcheggio già previsto per i bus provenienti dalla Val di Sieve, vicino al Viola Park”.

Sulla vicenda è intervenuta recentemente anche la regista Cinzia Th Torrini, che dalle pagine de La Nazione ha rivolto un appello alla sindaca Funaro con la richiesta di modificare il progetto e spostare il parcheggio dei bus nella zona del cimitero del Pino. In Comune il Consigliere di IV Francesco Casini, ex sindaco di Bagno a Ripoli, ha presentato una mozione che sarà esaminata dal Consiglio comunale. Anche in questo caso la richiesta è quella d’impegnare sindaca e giunta a valutare lo spostamento del parcheggio.