FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Bypass di Badia a Settimo Interventi, atto secondo Ecco come cambia l’area

Il cantiere prevede l’apertura di una strada dietro piazza Vittorio Veneto. Con un nuovo parcheggio, un giardino e un altro tratto di ciclabile.

Bypass di Badia a Settimo Interventi, atto secondo Ecco come cambia l’area

di Fabrizio Morviducci

Bypass di piazza Vittorio Veneto, partono i lavori. Le opere sono state assegnate alla ditta Scaviter di Vinci. Si tratta del completamento dell’assetto di Badia a Settimo attorno a piazza Vittorio Veneto, con una nuova strada dietro il Centro civico Ofelia Mangini, l’edificio che ospitava la ex scuola elementare. "Piazza Vittorio Veneto – ha detto il vicesindaco Andrea Giorgi – è la piazza storica di Badia a Settimo. Andremo a breve a completare la riqualificazione, inaugurata nella sua prima parte sei anni fa, dopo un prezioso confronto con i cittadini della zona". Il progetto che è venuto alla fine del confronto riguarda piazza Vittorio Veneto con via della Nave, oltre a un nuovo parcheggio pubblico, un nuovo marciapiede, un nuovo tratto di pista ciclabile e la predisposizione per l’allestimento di un’area a verde. Il progetto definitivo approvato dalla giunta ha già completato l’iter per l’affidamento del lotto ultimo di lavori tramite accordo quadro, nell’ambito del piano per la manutenzione straordinaria delle strade e delle piazze.

Il costo totale dell’intero lavoro è 455 mila euro. "Oltre a completare l’assetto della piazza di Badia a Settimo parzialmente inaugurata – ha aggiunto Giorgi – l’intervento fissato dal progetto, cui si è giunti dopo proficui incontri con gli abitanti sul progetto, è particolarmente importante anche perché la nuova strada, la pista ciclabile e i marciapiedi creeranno un nuovo collegamento tra il nucleo storico e via della Nave, il cui utilizzo è aumentato considerevolmente con la passerella sull’Arno che unisce Badia a San Donnino, alla sua stazione e ai percorsi per ciclisti e pedoni verso le Cascine o verso i Renai". Tutte queste opere, assieme alla Ciclopiana e alla Ciclopista, daranno vita ad un assetto della zona profondamente riqualificato e migliorato sia dal punto di vista della qualità della vita dei cittadini che dellaostenibilità ambientale.

Il parcheggio servirà anche ai pendolari ai quali, da Badia a Settimo, basterà attraversare la passerella per prendere il treno a San Donnino, ed infatti è stato concepito per diventare una sorta di ‘scambiatore’ in miniatura.

La realizzazione delle opere fissate dal progetto darà nuova centralità al Centro civico Ofelia Mangini, che ospita le sedi del Museo di Paleontologia e Scienze della Terra del Gamps e della Proloco della Piana di Settimo. Oltre alle infrastrutture, c’è però appunto la necessità di potenziare il servizio ferroviario da San Donnino, ma per quello serve un intervento di Trenitalia.