CRISTINA
Cronaca

Caccia a ostacoli. Il passaparola non può bastare

Privitera Un tam tam senza fine, estenuante, che mette a dura prova chiunque: è quello della ricerca di una badante, quando...

Privitera

Un tam tam senza fine, estenuante, che mette a dura prova chiunque: è quello della ricerca di una badante, quando un familiare ha necessità di assistenza. Chi ci è passato lo sa bene. Basta una frattura e un anziano fino a pochi momenti prima del tutto autosufficiente, improvvisamente non lo è più. Non sappiamo se ci siano studi a riguardo, ma è certo che la trafila a suon di ostacoli per riuscire a individuare in breve tempo una persona per occuparsi di uno dei tuoi genitori anziani è una delle principali fonti di stress della nostra vita quotidiana. Aiuti? Pochissimi. Praticamente nessuno. Certo, ci sono da tempo le agenzie private che operano in un giro d’affari diventato via via sempre più redditizio, ma spesso non sono alla portata di tutti. E l’unica soluzione alternativa non può che essere l’infinito tam tam fra amici, amici di amici, conoscenti, colleghi. Un passaparola che funziona anche come fonte di referenze: è una badante capace, non mi ha dato problemi e così via. Il resto si basa sulla fiducia di chi queste informazioni le dà. Ma è anche una soluzione improvvisata, un tiro di dadi senza certezze, che dipende dal caso. Se sei fortunato riesci a trovare, ma l’esperienza dice che la maggior parte delle volte per arrivare a cogliere l’obiettivo ci vuole un sacco di tempo fra incertezze, timori e dubbi di riuscire a fare la scelta giusta. Le badanti, stando ai dati della nostra regione, sono un esercito – quasi 44mila quelle con un contratto regolare oltre a tutto il sommerso – e in futuro con l’invecchiamento della popolazione il numero è destinato a salire a grande velocità, come già negli ultimi dieci anni. E’ l’assistenza ai familiari non autosufficienti il problema dei problemi di oggi. Chi ci amministra ne deve essere consapevole. Ben venga la sperimentazione della Regione Toscana per fare incontrare domanda e offerta qualificata (della quale parliamo accanto), a patto che sia davvero una reale semplificazione all’ardua e imprevedibile caccia alla badante, così come succede purtroppo oggi.