"Finché l’essere donna sarà sinonimo di presunta inferiorità si continuerà a parlare di streghe e di relativa caccia alla streghe". E’ il pensiero di Virginia Landi, regista di "Witch is", progetto teatrale di LandiMignemiParis che riflette sulla figura della strega. Lo spettacolo è in scena - in prima assoluta - al Teatro Goldoni di Firenze oggi e domani (ore 21), nell’ambito di "Avamposti Teatro Festival 2023", organizzato dal Teatro delle Donne. Finalista al bando "Regist* Under 35" della Biennale Teatro di Venezia 2022, lo spettacolo, scritto da Francesca Mignemi, esorcizza l’archetipo di donna mostruosa: Eleonora Paris, Cristiana Tramparulo, Giorgia Iolanda Barsotti trasformano la parola in poesia, filastrocca, formula magica, confessione, canzone, gettando la luce su una violenza rimossa.
Virginia, la caccia alle streghe è un fenomeno dalle radici antiche ma estremamente attuale...
"Sì, è stata una guerra per annientare il potere sociale delle donne, soprattutto povere e contadine, sole, anziane, mendicanti, levatrici, guaritrici, prostitute, adultere, donne che abortivano o praticavano l’aborto. Donne che esercitavano la propria sessualità fuori dai vincoli del matrimonio e della procreazione. Donne che si occupavano dell’invisibile oltre che della concretezza del mondo materiale. Quella violenza ci appare lontana, ma fonda un modello di femminilità, un canone estetico e delle regole sul corpo della donna, ancora oggi motivo di scontro, politico e sociale".
Come racconta tutto ciò in scena?
"’Whitch is’ è uno spettacolo corale costituito da quattro capitoli. Tre attrici in scena interpretano e indagano prima il punto di vista degli inquisitori, ovvero di coloro che hanno creato la figura della strega diffondendo la paura verso di essa; poi il punto di vista di donne accusate di stregoneria per assumere, infine, lo sguardo di tre donne contemporanee che riflettono sul proprio corpo e sul rapporto che hanno con esso".
Come nasce questo spettacolo?
"Lo spettacolo nasce nel 2021, da riflessioni condivise tra me e l’autrice dello spettacolo, Francesca Mignemi. Entrambe, quasi due anni fa, rimanemmo colpite dalla lettura del saggio ’Calibano e la strega’ di Silvia Federici, in cui la filosofa e attivista femminista evidenza i rapporti celati tra caccia alla streghe e nascita della società capitalista, svelando come gran parte delle discriminazioni di genere che tutt’oggi caratterizzano la società patriarcale siano figlie di quell’epoca, che si estese dall’Umanesimo fino all’inizio dell’Illuminismo".