REDAZIONE FIRENZE

Caccia cinghiali di notte vicino alle case: stangata sul bracconiere

Nel territorio di Calenzano i carabinieri forestali sorprendono un imprenditore di 60 anni mentre attira gli animali con esche di cibo

I carabinieri forestali in azione

Firenze 2 settembre 2020 -.Un imprenditore di sessant'anni di Calenzano è stato denunciato per esercizio della caccia con pasturazione. Contestate violazioni amministrative per caccia esercitata sparando da veicolo a motore e in prossimità di una strada. La sanzione  è di oltre 300 euro. E' l'esito dell'operazione condotta dai militari della stazione carabinieri forestali di Ceppeto (Firenze) nel territorio di Calenzano in località Leccio. Circostanziate segnalazioni con tanto di foto segnalavano attività di bracconaggio con pasturazione/foraggiamento destinate ad attirare cinghiali con conseguenti spari nelle ore notturne in prossimità di luoghi abitati. Nel corso di un appòstamento  in tarda serata i carabinieri forestali scorgevano un'auto in un'oliveta. La persona all'interno era intenta ad imbracciare una carabina, a una decina di metri da un punto di foraggiamento. Scaricata l'arma, l'uomo all'interno dell'auto cercava di giustificare  la sua presenza in quanto autorizzato alla caccia di selezione al daino. Finalità in contrasto sia con la pasturazione (vietata per il daino), sia per l'orario: il daino infatti viene cacciato prima del tramonto. Messo alle strette, l'uomo ammetteva che la caccia al daino fosse solo una copertura per poter tranquillamente e “regolarmente” portare un’arma al seguito, con l’obiettivo reale di abbattere i cinghiali. Compatibile con la caccia al cinghiale (che si muove dopo l'imbrunire) infatti erano sia l'orario scelto, sia la pasturazione con mais e pane secco di cui i suini selvatici sono ghiotti. Il foraggiamento è vietato, ad esclusione dei casi previsti dalla norma a favore della Polizia provinciale al fine di limitare i danni da fauna selvatica sul territorio.