Firenze, 22 novembre 2022 - Clamorosa bagarre in aula nell’ultima udienza, prima della chiusura dell’istruttoria, al processo per il duplice omicidio dei coniugi Pasho, scomparsi nel novembre del 2015 e ritrovati cinque anni dopo uccisi e fatti a pezzi in alcune valigie spuntate da un campo tra il carcere di Sollicciano e la Fi-Pi-Li.
Elona Kalesha, unica imputata, ha denunciato il suo ex fidanzato, e figlio della coppia uccisa, Taulant Pasho. Mentre venivano portati via dell’aula del bunker - sono entrambi detenuti -, Taulant avrebbe minacciato Elona. «Ti faccio a pezzi e ti metto in valigia»: queste le parole che la donna ha riferito di aver udito. Dopo la denuncia, sono state visionate le telecamere dell’aula: ci sarebbe un momento in cui uno proferisce parole rivolte all’altra, ma non vi è l’audio. Per la ricostruzione, saranno sentiti anche gli agenti della penitenziaria. Sempre nella stessa udienza, sarebbero state proferite dall’imputata frasi oltraggiose anche al pubblico ministero, in una fase in cui i giudici non erano presenti in aula.
Anche questo “frame“ dell’udienza potrebbe aver ulteriori strascichi giudiziari. E’ stato un processo ad alta tensione, quello che adesso si avvia alla conclusione. Nelle prossime due udienze, in programma il 16 e il 23 febbraio, i pubblici ministeri Ornella Galeotti e Beatrice Giunti, illustreranno alla corte d’assise le loro conclusioni. Poi spazio alle parti civili e ai legali della Kalesha, Federico Febbo e Antonio D’Orzi. Il 30 marzo, potrebbe arrivare la sentenza.