FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

“Calciatore di 15 anni aggredito a terra con calci alla testa”. Choc in campo, genitori in lacrime

Ancora violenza nei campi delle giovanili. È successo a Calenzano durante il match contro il Casellina nel campionato Allievi B. Il ragazzino non ha riportato lesioni gravi

I soccorsi al calciatore di 15 anni aggredito

Calenzano (Firenze), 10 dicembre 2023 - Ancora violenza nei campi delle giovanili. E’ successo sabato sera a Calenzano, dove i padroni di casa stavano giocando contro il Casellina. Partita valida per il campionato Allievi B, ossia ragazzi di 15 anni. E proprio uno di questi giovanissimi calciatori, in forza al Casellina, è finito a terra sotto ai colpi e alla furia cieca di un avversario, coetaneo.

Mancavano dieci minuti alla fine, i padroni di casa erano in vantaggio di due reti, in una partita inutile ai fini della qualificazione alla fase successiva del campionato, visto che entrambe le formazioni l’avevano guadagnata negli incontri precedenti. Secondo il racconto dei testimoni che erano presenti sugli spalti, il giocatore del Casellina sarebbe stato atterrato dall’avversario lontano dall’azione del gioco. Una volta a terra, l’aggressore avrebbe picchiato violentemente il ragazzo con calci alla schiena e alla testa. L’arbitro, sedicenne, ha fermato il gioco.

A soccorrere il quindicenne del Casellina, è stato uno dei genitori dei ragazzi in campo. Poi è arrivata l’ambulanza; i soccorritori hanno immobilizzato il ferito sull’asse spinale, dopo aver comunque messo anche un collare cervicale. Gli accertamenti diagnostici fatti al pronto soccorso di Careggi, hanno fortunatamente escluso lesioni gravi. La scena è rimasta e rimarrà impressa nella mente di molti dei genitori presenti per vedere i propri figli in azione. Molti, raccontano diversi testimoni, erano sconvolti fino alle lacrime per quanto accaduto. La partita poteva finire lì. L’arbitro ha deciso di chiuderla, e i dieci minuti rimanenti sono andati avanti in un clima surreale, compreso il 3 a zero con esultanza sotto la tribuna del Calenzano. Stamani il presidente del Calenzano ha chiamato quello del Casellina dicendosi costernato per quello che era accaduto, in attesa delle decisioni del giudice sportivo (il protagonista di questo assurdo gesto è stato espulso e sarà dunque squalificato) resta l’amaro in bocca per questo ennesimo episodio di violenza, ancor più odioso visto che si tratta di calcio giovanile, e che lo sport dovrebbe insegnare valori di lealtà e fratellanza, soprattutto ai più giovani.