REDAZIONE FIRENZE

Le calciatrici afghane nelle scuole per insegnare ai bambini i diritti umani

Le ragazze arrivate da Herat ospiti a Palazzo Vecchio. E Ulivieri (Figc) le invita a Coverciano

Le calciatrici afghane ospiti a Palazzo Vecchio

Le calciatrici afghane ospiti a Palazzo Vecchio

Firenze, 6 settembre 2021 - "Visto che saranno in città fino a quando ce ne sarà bisogno e lo vorranno abbiamo pensato di organizzare degli incontri nelle scuole di Firenze. I nostri studenti potranno così ascoltare queste ragazze e capire direttamente cosa significa battersi per il proprio Paese e per i diritti umani". È quanto ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella in occasione della conferenza stampa, a Palazzo Vecchio, sull'arrivo delle famiglie afghane e delle calciatrici di Herat a Firenze.

Come chiarito da Nardella "nell'area metropolitana siamo a 116 persone del progetto di accoglienza, queste ragazze sono accolte in parte dall'Istituto Universitario Europeo, in parte del Comune e in parte dalla Caritas", con il coordinamento della Prefettura. "Proprio con la Prefettura - ha spiegato il sindaco - stiamo lavorando per ampliare il sistema Sai, il sistema di accoglienza e integrazione. Su questo c'è grande attenzione da parte del Governo. A livello europeo, in attesa che la Ue 'batta un colpo' sulla politica estera, noi dimostriamo con l'Istituto Universitario Europeo che se si può fare qualcosa, se si vuole". Nardella ha poi definito questo momento "molto particolare ed emozionante. Ringrazio tutte le istituzioni e vorrei ringraziare di persona la ministra Luciana Lamorgese che ho contattato direttamente dando la disponibilità della città di Firenze a ospitare le nostre tre amiche e l'allenatore. Molte delle ragazze della squadra di Herat sono scappate in Iran, altre sono venute in Italia".

Tra gli intervenuti anche il direttore generale del Cospe, Francesca Pieraccini, che ha annunciato l'arrivo dall'Afghanistan "di altre 14 persone nei prossimi giorni. Abbiamo due priorità: attivare corridoi umanitari affinché possa arrivare il maggior numero di persone possibili e garantire l'accoglienza ai cinquemila approdati in Italia". Per il prefetto di Firenze Alessandra Guidi accogliere "in tempi brevi queste ragazze è un piccolo miracolo".

Alla conferenza stampa, nel Salone de' Dugento, erano presenti anche gli assessori al Welfare e allo Sport, Sara Funaro e Cosimo Guccione, il presidente di Caritas Firenze Vincenzo Lucchetti, Marco Del Panta Ridolfi per l'Istituto Universitario Europeo e il presidente dell'Associazione italiana allenatori di calcio, Renzo Ulivieri.

Proprio Ulivieri, in merito alle tre calciatrici arrivate da Herat, ha sottolineato che "i recenti avvenimenti in Afghanistan non hanno lasciato indifferente il calcio italiano. La Figc si occuperà di fornire alle calciatrici di Herat materiale sportivo, aiutare nello studio dell'italiano, di formarle calcisticamente in modo da prepararle ad un tesseramento per una squadra femminile del nostro Paese. Il presidente Gravina ha invitato queste ragazze la prossima settimana a Coverciano in occasione del raduno della nazionale femminile". "Qui la politica non c'entra - ha aggiunto - C'entra l'uomo, il rispetto dell'uomo e l'amore verso gli altri. Queste ragazze si integreranno con i tempi che riterranno necessari, intanto noi le auguriamo di poter vivere in pace, senza paura".