Arrivano le ondate di calore, il comune prevede la chiusura delle scuole d’infanzia. E scoppia la polemica tra i genitori. La circolare del comune è arrivata ieri in maniera dirompente tra le famiglie: "qualora si verificassero nel corso del mese di luglio 2024 ondate di calore analoghe a quelle verificatesi nel corso del 2023, dato atto che, delle strutture comunali che ospitano i servizi educativi, allo stato, l’unica fornita di impianto di climatizzazione è il Turri, per tutelare la salute degli utenti e del personale impiegato, potrebbe essere disposta, con ordinanza sindacale, a far data dall’1 luglio la chiusura, a partire dalle 13, dei servizi per la prima infanzia e dei centri educativi integrati 1-6 del Comune di Scandicci, sia a gestione diretta che a gestione indiretta, che siano privi di impianto di condizionamento, garantendo comunque la fruizione del pasto".
La carenza di manutenzione era già emersa la scorsa estate, quando venne deciso di far uscire sempre alle 13 i bimbi del nido Bianconiglio. La decisione venne presa a seguito di diversi colpi di calore verificatisi a scuola anche tra gli insegnanti. I genitori protestarono a lungo; la vicenda ebbe anche un lungo seguito politico. Ma evidentemente la lezione del Bianconiglio non è servita, visto che con l’arrivo del caldo stavolta si sta valutando di estendere il provvedimento anche ad altri plessi, non solo dello 0-3 ma anche dell’1-6. I comitati dei genitori sono nuovamente sul piede di guerra, anche perché l’informativa è arrivata nelle case a due giorni dalle elezioni.