ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Caldo, ricoveri in aumento. "Gli anziani i più a rischio, occhio alle dosi dei farmaci. Esplode l’aggressività"

Intervista a Stefano Grifoni, direttore del pronto soccorso di Careggi: "Per il colpo di calore bisogna intervenire subito con ghiaccio su collo, ascelle e inguine: aiuta a raffreddare la temperatura"

Firenze, 18 luglio 2023 – E’ iniziata la settimana dell’anticiclone africano Caronte responsabile di una tempesta di calore sull’Italia. A Firenze già ieri è scattato il codice rosso per le temperature infernali: secondo quanto si spiega dal Comune, l’allarme è confermato per la giornata di oggi, e andrà avanti anche domani, mercoledì, in base al nuovo bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute. Secondo le previsioni, si spiega sempre da Palazzo Vecchio, la temperatura massima percepita oggi sarà di 40 e domani il termometro si fermerà a 39.

Oltre al caldo intenso si dovranno fare i conti anche con l’elevato tasso di umidità che farà peggiorare le condizioni di disagio fisico. Con Caronte sono attese notti tropicali, ovvero con temperature che non scenderanno mai sotto i 20-24°. "Nei nove pronto soccorso dell’Asl Toscana centro stiamo registrando un aumento del 10% circa degli accessi - fa sapere Gianfranco Giannasi, direttore area Emergenza urgenza della Asl Toscana centro - Registriamo per esempio molti turisti stranieri che si rivolgono al pronto soccorso di Santa Maria Nuova. Domenica per esempio su 108 accessi al pronto soccorso, 10 erano stranieri finiti in ospedale per il caldo”.

“Abbiamo registrato un incremento intorno al 10% di tutte le patologie". L’ondata di caldo africano ha già fatto aumentare gli accessi al pronto soccorso di Careggi, uno dei più grandi d’Italia. ne abbiamo parlato con il direttore Stefano Grifoni.

Perché crescono i ricoveri?

"Indubbiamente l’aumento delle temperature e, soprattutto, del tasso di umidità nell’aria, causa stati di disidratazione dell’organismo che si manifestano con un peggioramento delle condizioni cliniche dei pazienti con patologie croniche. Soprattutto per il fatto che i malati assumono molti farmaci tra i quali diuretici e i vasodilatatori, utilizzati per regolare la pressione arteriosa e per combattere lo scompenso cardiaco, che in questo momento dovrebbero essere rivisti nei dosaggi dal medico di famiglia".

Perché devono essere ridosati vasodilatatori e diuretici?

"Perché facendo perdere molti liquidi, se non adeguatamente reintegrati, possono peggiorare rapidamente il quadro clinico generale".

Il caldo è destinato ad aumentare e perdurare, quindi la situazione peggiorerà?

"Ci auguriamo di no. Ma purtroppo gli effetti del caldo si cominciano a vedere adesso perché si manifestano con il perdurare della condizione climatica avversa".

Il caldo fa male soprattutto ai pazienti con patologie croniche...

"E’ noto che temperature così elevate causano un incremento del 35% dei decessi per malattie cardiovascolari e circa il 25% per le malattie respiratorie".

Perché?

"In relazione alla mancanza d’acqua necessaria a tutto l’organismo per funzionare in maniera adeguata. Ricordiamo che l’acqua è un elemento fondamentale per la vita e che il nostro corpo è fatto di acqua e di elettroliti".

L’importanza degli elettroliti: cosa sono e a cosa servono?

"Gli elettroliti sono elementi come sodio, potassio, magnesio presenti nell’acqua e nei tessuti. Sono regolatori del metabolismo dell’organismo che hanno un ruolo fondamentale, perciò le quantità devono essere mantenute costanti".

Molti turisti si sentono male.

"Il rischio del colpo di calore è in agguato per chi cammina molte ore sotto il sole con temperature così elevate, senza proteggere la testa e il corpo e senza idratarsi adeguatamente".

Che cos’è il colpo di calore?

"Un’esposizione eccessiva a temperature elevate che determina un rialzo della temperatura corporea con alterazioni importanti che abbiamo già descritto e che devono immediatamente essere affrontate. Le persone colpite devono essere portate immediatamente all’ombra e trattate con il ghiaccio sul collo, sulle ascelle e a livello inguinale".

Perché?

"Si tratta delle zone superficiali dove passano le arterie. Con il ghiaccio si raffredda più rapidamente la temperatura corporea".

La disidratazione negli anziani.

"E’ legata alle terapie che assumono e soprattutto al loro ridotto senso della sete. Gli anziani devono essere sorvegliati in maniera attiva, soprattutto quelli non autosufficienti e allettati".

Con il caldo peggiorano anche le patologie psichiatriche, per quale ragione?

"La causa è della temperatura e della luce intensa di questo periodo che aiuta i depressi ma sollecita i pazienti psicotici. Anche la carenza di sonno tipica del periodo ha un ruolo importante. In generale c’è un aumento dell’aggressività".

C’è poi il rischio infettivo.

"Il gran caldo determina un incremento della velocità di riproduzione di zanzare, flebotomi e zecche, responsabili di un grandissimo numero di malattie infettive anche importanti. Chi va in zone verdi deve fare molta attenzione a proteggere la pelle adeguatamente".