Firenze, 16 luglio 2022 - Per completare il progetto di rigenerazione che modificherà l’assetto della porzione Nord della campana di Campo di Marte formata dai viali Paoli e Fanti, serviranno due anni dall’avvio dei lavori, previsto all’inizio del 2024. Mentre i lavori per lo stadio saranno completati in due anni e mezzo: il tempo minimo necessario se la Fiorentina deciderà di giocare le gare casalinghe in un altro stadio, dal campionato 2023-2024.
Servirà un investimento da 70 milioni di euro per la realizzazione del progetto di riqualificazione che sarà affidato ai privati tramite un avviso pubblico: un project financing o una concessione di suolo pubblico per valorizzazione dell’area. Ancora la formula non è stata decisa. La Fiorentina non si è sbilanciata, pur mostrando interesse per lo stadio. I due procedimenti: restyling del Franchi e riqualificazione del Campo di Marte procederanno paralleli ma saranno distinti, anche per proteggere la ristrutturazione del Franchi, legata ai tempi del Pnrr (da concludersi entro il 2026 per non perdere i finanziamenti), da eventuali ritardi del completamento del parco sotto al quale sorgeranno servizi, attività sportive, negozi, uffici. E’ previsto anche un albergo nel complesso della rigenerazione dell’area di circa 26 ettari, facendone un tassello fondamentale non solo della riqualificazione dello stadio Franchi, ma di tutta la città.
Quali sono le novità? Dagli studi trasportistici effettuati, il tram dovrebbe portare allo stadio nelle giornate di partita o di eventi circa 18mila persone, se si somma a chi arriva con lo scooter, a chi va in bici, ai pedoni, a chi prende il treno e ai circa 3.700 posti auto complessivi che saranno creati, per i residenti il calvario dovrebbe attenuarsi.
Ieri in Palazzo Vecchio è stato presentato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dal sindaco Dario Nardella, dall’associate director di Arup David Hirsh, dall’architetto Mario Cucinella fondatore e direttore creativo di Mca Architects, dall’ingegnere Luca Tiozzo project leader di Mca e dall’architetto Michele Olivieri project director di Mca.
Il nuovo Campo di Marte sarà un grande parco urbano attrezzato e l’intero quartiere, che avrà nel nuovo stadio Franchi la sua icona di riconoscibilità, sarà attrattivo e vivo per residenti e visitatori tutti i giorni.
Con l’intervento di rigenerazione urbana a Campo di Marte saranno creati oltre 400 posti di lavoro ed è prevista una presenza giornaliera media tra addetti alle varie attività e visitatori di oltre 2.500 persone, circa un milione di presenze annue.
Dario Nardella detta tre criteri "molto chiari" del piano: "La sostenibilità dell’investimento, con l’attenzione all’ambiente e al verde pubblico; le infrastrutture e i servizi, visto che passeremo dagli attuali 700 posti auto a circa 4.000 per risolvere definitivamente il problema dei parcheggi". Infine "daremo una soluzione importante alla questione del traffico grazie alla realizzazione della tramvia", con la linea che da piazza della libertà arriverà a Rovezzano. Si tratta, osserva, di un’operazione a 360 gradi per un investimento, complessivo, di quasi mezzo miliardo di euro. E’ la più grande rigenerazione mai fatta a Firenze, per un’area che già oggi è raggiungibile dal 65% della popolazione cittadina in meno di 20 minuti". Tuttavia "grazie al tram, alle ferrovie, ai parcheggi e ai servizi sarà ancora più facile da raggiungere".
C’è già un grande piano per l’allestimento e per la gestione dei tre grandi cantieri: tram, stadio, riqualificazione di Campo di Marte. Sui disagi "faremo di tutto per impattare il meno possibile sulla popolazione. Con questo progetto abbiamo avuto grande attenzione per i residenti Gli spazi verdi aumenteranno, avremo 50mila metri quadrati a disposizione di tutto il quartiere. Campo di Marte sarà una delle locomotive sociali, culturali ed economiche della città".
Proprio per coinvolgere i residenti, dopo l’estate, il sindaco insieme al presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi incontrerà i cittadini: "Abbiamo bisogno del supporto del quartiere, deve essere il nostro alleato per realizzare questa opera".