Firenze, 17 gennaio 2019 - Un cane maltrattato è stato sequestrato d'urgenza dal pubblico ministero per evitare che continuasse a subire sevizie. L'animale è un giovane esemplare di bouledogue francese.
L'animale, formalmente intestato a un algerino residente in Campania, è risultato di fatto di proprietà di un 32enne cinese di Campi Bisenzio, ora indagato per maltrattamento di animali. Il provvedimento disposto dal pm Christine Von Borries è stato convalidato dal gip. Secondo quanto accertato dalla guardie zoofile dell'Enpa, l'uomo avrebbe sottoposto il cane a un intervento chirurgico per asportare un microchip non ufficiale e non riconosciuto dalla Asl, sottoponendolo a un taglio sul collo prima di inoculargli con una siringa un secondo microchip. Inoltre avrebbe sottoposto l'animale al taglio della coda, pratica che dal 2011 è considerata illegale in Italia se eseguita per meri fini estetici.
L'uomo avrebbe dichiarato di aver avuto il bouledogue da una connazionale. Quest'ultima, sentita dagli investigatori, avrebbe fornito una versione diversa, dicendo di aver accompagnato il 32enne all'aeroporto di Roma Ciampino, dove lui avrebbe ricevuto il cane da una persona appena sbarcata.
Le indagini sono scattate a seguito dell'esposto presentato alla polizia municipale da un cittadino, che segnalava la presenza di cani tenuti in modo non adeguato presso una manifattura di borse da donna situata a Campi Bisenzio, gestita dall'uomo.