Cani morti nel parco a Firenze, è stata la stricnina. "C'è un criminale che avvelena"

Il caso che scuote la città. Le analisi nel parco di San Bartolo a Cintoia confermano la presenza della sostanza. Via alla bonifica

Firenze, 5 gennaio 2023 - "Sembra purtroppo chiaro che qualcuno abbia deliberatamente voluto fare del male agli animali con un comportamento criminale". Non usa mezzi termini il Comune di Firenze per spiegare la situazione dopo gli avvelenamenti dei cani accaduti nel parco di San Bartolo a Cintoia. La vicenda scuote la città. Da giorni infatti si susseguono gli episodi di cani avvelenati durante la tranquilla passeggiata con il padrone.

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La loro curiosità li spinge ad annusare e cercare, a rimanere a contatto con l'erba. E' qui che avrebbero inconsapevolmente assunto della stricnina, una sostanza che in breve porta gli animali alla morte. Nella giornata di giovedì 5 gennaio arriva la conferma dall'Istituto zooprofilattico, dopo l'autopsia su uno dei cani. Nel corpo dell'esemplare è stata trovata stricnina. Qualcuno avrebbe dunque diffuso la sostanza. Un fatto gravissimo e pericoloso. 

Il parco di San Bartolo a Cintoia, meta ogni giorno di tanti cani con il loro padroni, è stato chiuso nella giornata di mercoledì. Il parco, spiega il Comune, "rimane interdetto al pubblico e nei prossimi giorni partiranno le analisi in modo da predisporre la successiva bonifica". Sarebbero diversi i cani morti. I casi si riferiscono al periodo tra Natale e Capodanno. Il Comune ha svolto diversi sopralluoghi nel parco. Non sono state trovate polpette avvelenate o esche, ma appunto l'unico modo per togliere ogni pericolo è bonificare l'intera area. 

“In attesa dei risultati dei controlli invitiamo tutti i cittadini alla massima prudenza, anche in altre aree verdi limitrofe - dichiara l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio - Da parte nostra ribadiamo la nostra solidarietà ai padroni dei cani morti a seguito di quelle che sembrano azioni folli e cattive e ci riserviamo di valutare se costituirci parte civile a un eventuale processo contro il responsabile di questi atti ignobili”.

Per i padroni dei cani di tutta Firenze sono giorni di paura. In passato casi di polpette avvelenate, di spugne fritte che provocano gravi problemi dei cani erano stati segnalati. Ma qui c'è una serialità nel modo in cui il presunto criminale ha colpito.