Cantiere non autorizzato. Lavori fermi in via Pergolesi

Dopo il sopralluogo della municipale il dirigente firma la sospensione. L’intervento serviva per riqualificare la zona con nuove case e aree verdi .

Cantiere non autorizzato. Lavori fermi in via Pergolesi

Cantiere non autorizzato. Lavori fermi in via Pergolesi

SCANDICCI

‘Difformità edilizie’ nel cantiere di via Pergolesi, sospesi i lavori. Si ferma uno degli interventi di riqualificazione del quartiere di Casellina, dopo il sopralluogo della polizia municipale che ha portato il dirigente dell’ufficio edilizia a firmare un’ordinanza di sospensione dell’attività. Il progetto, approvato dal consiglio comunale nel luglio 2022, prevede la costruzione di un edificio a sei piani per un totale di 18 appartamenti con giardino e posto auto. Nell’intervento sono previste anche opere di urbanizzazione di pubblico interesse: il prolungamento del tratto interno di via Pergolesi con 20 posti auto liberi, un giardinetto pubblico con giochi e arredo urbano, percorsi pedo ciclabili di collegamento. Ricadendo in area soggetta a vincolo, il progetto ha avuto l’autorizzazione paesaggistica sia per le opere pubbliche che per quelle private. Il 17 e 23 novembre la polizia municipale ha eseguito due sopralluoghi in via Pergolesi, insieme a un tecnico comunale incaricato di effettuare dei rilievi nell’area. Secondo l’ordinanza, il tecnico comunale avrebbe accertato l’avvenuto inizio dei lavori, "non essendo stati ancora rilasciati i necessari titoli abilitativi.

Nello specifico, nel corso dei sopralluoghi è stato accertato che era stato allestito il cantiere; era presente il cartello che riportava come data di inizio lavori il 18 settembre 2023; 9 operai stavano eseguendo lavori edili; erano iniziati sia i lavori relativi alle opere di urbanizzazione, che i lavori per la costruzione del fabbricato di interesse privato". Secondo quanto emerso dal sopralluogo, e riferito anche in ordinanza nelle opere di urbanizzazione finora realizzate (gettata di cemento del marciapiede, delimitazione dei posti auto, i cordonati della rotatoria e quelli della futura pista ciclabile realizzata per i primi 25 metri, sarebbero state rilevate "difformità rispetto all’assetto autorizzato e all’autorizzazione paesaggistica rilasciata. Nel corso del secondo sopralluogo sul posto, sono stati effettuati controlli anche sull’edificio sul quale gli operai stavano lavorando alle impostazioni del primo piano. La struttura "da un confronto tra la tavola grafica e le misurazioni speditive effettuate non sembra variata nella sua localizzazione rispetto al lotto di riferimento". Secondo il responsabile dell’edilizia che ha firmato l’ordinanza, i lavori sarebbero stati eseguiti in assenza di permesso a costruire, cosa che è vietata dalla legge. Vedremo se la ditta farà ricorso al Tar contro l’ordinanza, che è stata notificata nel frattempo a tutti gli enti competenti per legge.

Fabrizio Morviducci