SANDRA NISTRI
Cronaca

Cantieri fermi a Sesto Fiorentino: rischio perdita fondi Pnrr per Casa della Salute e piscina

Ritardi nei cantieri finanziati dal Pnrr a Sesto Fiorentino: Casa della Salute e piscina comunale a rischio fondi.

Casa della salute e piscina, l’allarme: "Lavori fermi e fondi Pnrr a rischio"

Polemica per i lavori fermi sulle opere. In foto il cantiere per la casa di comunità

Lavori fermi o a rilento nei cantieri finanziati, in parte, con consistenti fondi del Pnrr. Eppure il 2026, anno entro cui devono obbligatoriamente essere terminate le opere che hanno ricevuto risorse dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è vicino.

Diversi gli interventi che, sul territorio sestese, sono finanziati con questa modalità, fra l’altro il ripristino di Palazzo Pretorio, i lavori di riqualificazione energetica di un condominio Erp in via Signorini e il recupero della ex ludoteca a Querceto, ma i due maxi cantieri che sembrano più ‘statici’ sono quelli per la Casa della Salute in viale Ariosto, gestito dalla Asl, e quello per la nuova piscina comunale in mano, invece, al Comune.

Questo, l’allarme lanciato dal consigliere di Italia Viva Toccafondi: "Due cantieri aperti – dice – ma due cantieri che sembrano fermi ed immobili da mesi. Uno, quello della Asl, anche inaugurato in pompa magna con tanto di fasce tricolori e flash dei fotografi. Intanto mancano 24 mesi alla fine del 2026 e se le opere non saranno inaugurate e funzionanti, i fondi, almeno quelli messi a disposizione con il Pnrr, rischiano di essere richiesti indietro o non dati. Ricordo che la nuova piscina ha un costo di 7,750 milioni di euro e la Casa della salute oltre 12 milioni di euro, in parte finanziati proprio con il Pnrr. Opere che servono, come la Casa della Salute, opere che per me servono meno, come la piscina, ma che adesso che hanno ricevuto i fondi devono essere portate a termine. Necessario quindi che chi di dovere ci dica cosa stia accadendo".

Il cantiere della casa della Salute (opera della quale si parla da circa trent’anni) è stato inaugurato nel settembre scorso con un notevole drappello di ospiti. I lavori in realtà erano iniziati nel marzo precedente ma avevano dovuto superare una serie di intoppi: la previsione annunciata, comunque, è di terminare il primo lotto nord, quello dell’edificio a monte verso viale Ariosto (3450 metri quadrati) e di mettere in esercizio l’opera entro la prima metà del 2026.

Nel primo lotto saranno ospitati, servizi di cure primarie, infermieristici, diagnostici di base, punto prelievi, continuità assistenziale e specialistica ambulatoriale - anche il servizio di Riabilitazione, attualmente in via della Querciola, e quello della Salute Mentale. Sono iniziati invece prima i lavori per la realizzazione della nuova piscina nel Sud Ferrovia destinata a prendere il posto di quella di piazza Bagnolet ma, in effetti, almeno a colpo d’occhio, l’intervento non sembra in fase molto avanzata.